
Durante una mattinata festiva, i finanzieri del Gruppo Taranto hanno notato un veicolo che, pur sembrando un’ambulanza, procedeva lentamente su una strada secondaria. Questo comportamento sospetto ha spinto gli agenti a fermare il mezzo per un controllo più approfondito.
L’ispezione del vano posteriore ha rivelato che si trattava di un’ambulanza dismessa, contenente due grandi cisterne di plastica con oltre 1.000 litri di gasolio per autotrazione, diverse taniche e una pompa artigianale per il travaso del carburante. In assenza dei necessari documenti di accompagnamento, la Guardia di Finanza ha sequestrato il carburante di contrabbando e le attrezzature trovate, denunciando il conducente per sottrazione al pagamento delle accise.
Le indagini sono in corso per individuare il canale di fornitura del carburante illegale e segnalare alle autorità competenti i responsabili. Le frodi sulle accise causano gravi danni alle entrate statali e alterano le regole della concorrenza leale, anche a causa delle infiltrazioni criminali.
Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli regolari e approfonditi da parte delle forze dell’ordine per prevenire e contrastare le attività illecite nel settore del carburante. La Guardia di Finanza continua a monitorare il territorio con operazioni mirate per garantire la legalità e la sicurezza economica.