
Il gruppo Api-Ip, uno dei principali operatori italiani nel settore della distribuzione carburanti e della raffinazione, sta valutando un possibile riassetto strategico. Secondo indiscrezioni, la famiglia Brachetti Peretti, proprietaria del gruppo, avrebbe affidato a Unicredit un incarico per esplorare diverse opzioni, tra cui l’ingresso di nuovi azionisti.
Api-Ip gestisce una rete di oltre 4.600 stazioni di servizio in tutta Italia e vanta una capacità di raffinazione di petrolio pari a 10 milioni di tonnellate annue. Si tratta di uno dei più importanti player del settore, in grado di esercitare un ruolo di primo piano sia nella distribuzione carburanti che nella raffinazione, con una solida presenza lungo tutta la filiera energetica.
L’eventuale riassetto si collocherebbe in un momento chiave per il gruppo, che negli ultimi anni ha avviato un importante piano di rilancio guidato da Ugo Brachetti Peretti. Una tappa fondamentale di questo percorso è stata l’acquisizione, nell’estate del 2023, delle attività petrolifere di Esso in Italia. L’operazione ha permesso al gruppo di rafforzare ulteriormente la propria posizione nel mercato nazionale.
Parallelamente, Api-Ip ha iniziato a investire nella transizione energetica, una scelta strategica che il gruppo ha fatto per affrontare le sfide del settore in un contesto di progressiva decarbonizzazione. Nel 2023, il gruppo ha stretto una partnership con il fondo Macquarie, dando vita a una joint venture dedicata all’elettrificazione delle aree di servizio, IPlanet. Questo progetto segna l’ingresso deciso di Api-Ip nel mondo della mobilità elettrica, un settore sempre più centrale nel panorama energetico globale.
L’ingresso di nuovi azionisti potrebbe rappresentare un’opportunità per accelerare ulteriormente lo sviluppo del gruppo, soprattutto sul fronte della transizione ecologica e dell’innovazione tecnologica. Allo stesso tempo, l’operazione consentirebbe alla famiglia Brachetti Peretti di diversificare le proprie partecipazioni, consolidando le basi finanziarie per affrontare le sfide del futuro.
Sebbene al momento non ci siano conferme ufficiali, le indiscrezioni, apparse sul Corriere della sera, testimoniano l’intenzione del gruppo di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione, sfruttando al meglio le opportunità offerte dai nuovi modelli di business legati alla sostenibilità.
DOMANDA MA IL RIASSETTO DEL SETTORE IN PARLAMENTO INVECE CHE FINE HA FATTO ?