
Le Federazioni dei Gestori carburanti FAIB, FEGICA e ANISA hanno inviato una comunicazione ufficiale alle autorità competenti esprimendo forti preoccupazioni sui prossimi bandi di gara per il rinnovo delle concessioni nelle Aree di Servizio autostradali. La lettera, inviata il 29 gennaio 2025, è stata indirizzata ai principali referenti istituzionali e ai concessionari autostradali, chiedendo un incontro urgente per evitare il rischio di contenziosi e tutelare i Gestori, da anni in prima linea nella gestione degli impianti.
Il nodo centrale della questione riguarda la pubblicazione imminente dei bandi di gara per la distribuzione dei servizi carbolubrificanti e della ristorazione, senza che sia stata fatta chiarezza sulle regole che dovranno disciplinare le assegnazioni. FAIB, FEGICA e ANISA evidenziano che persiste un contenzioso tra l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ancora in corso davanti al TAR del Lazio. Il rischio è che la pubblicazione dei bandi in questo scenario crei incertezze normative e alimenti conflitti tra gli operatori, con pesanti ripercussioni sui lavoratori e sui consumatori.
Le organizzazioni sindacali denunciano come nel recente passato alcune disposizioni normative siano state completamente disattese. Tra i punti critici segnalati spiccano l’utilizzo improprio di contratti di convenzionamento senza avvalimento preventivo, il progressivo allontanamento dei Gestori dalla gestione diretta degli impianti e la pratica arbitraria di affidamenti in uso gratuito a soggetti terzi, spesso legati agli stessi aggiudicatari delle gare.
Secondo FAIB, FEGICA e ANISA, l’assenza di una chiara regolamentazione rischia di mettere ulteriormente in difficoltà i Gestori, le cui attività sono riconosciute come servizio pubblico essenziale. Per questo motivo, le Federazioni chiedono di sospendere le procedure di gara fino a quando la Magistratura amministrativa non avrà chiarito le competenze e le regole da seguire. Allo stesso tempo, ribadiscono l’importanza di rispettare la normativa vigente, in particolare la Legge 1034/70 e il DPR 1269/71, che prevedono la gestione degli impianti attraverso contratti chiari, di lunga durata e con garanzie per i Gestori.
Altro punto critico riguarda la gestione dei prezzi al pubblico, con la crescente ingerenza degli affidatari che, secondo le organizzazioni sindacali, stanno di fatto imponendo ai Gestori politiche di prezzo che limitano la loro autonomia imprenditoriale. Questo, oltre a violare il principio di concorrenza, rischia di ripercuotersi negativamente sui consumatori, a cui potrebbe essere negata la possibilità di beneficiare di una reale competizione sui prezzi.
La richiesta delle Federazioni è chiara: fermare le gare fino a che non saranno stabilite regole certe e trasparenti, garantire la continuità gestionale ai Gestori già operativi, e far rispettare la normativa nazionale ed europea per evitare distorsioni del mercato e abusi di posizione dominante da parte dei grandi operatori. I presidenti Antonio Lucchesi (Faib Autostrade), Roberto Di Vincenzo (Fegica) e Massimo Terzi (Anisa) ribadiscono la necessità di una gestione trasparente e rispettosa delle normative vigenti per garantire l’equità e la sostenibilità di un settore cruciale per la mobilità e l’economia del Paese.
FAIB-FEGICA-ANISA – Comunicazione Concessionarie e Autorita su gare autostradali del 29 01 2025
Facciamo il punto della situazione e diciamo questo: che hanno cominciato a fare un ripulisti sugli impianti della rete urbana mettendo in ginocchio le gestioni con contratti da fame e se non accetti si riprendono l’impianto e lo gestiscono direttamente loro…praticamente il far west dove vige la legge del più forte come viene ben rappresentato nei film western dove le regole le decide il più forte, e ora è arrivato il momento della rete autostradale, dove a leggere quello che è riportato nel post si sta ricreando la stessa situazione e la stessa metodologia, con il timore che le gestioni non facciano la fine della rete urbana infatti hanno chiesto che vengano rispettate le norme vigenti, che prevedono la gestione di questi impianti con contratti che rispettino la legge e la figura dei gestori con le dovute garanzie??? in pratica tutto quello che è stato negato ai gestori della rete urbana con una differenza che qui la torta è più corposa e tutte le associazioni sindacali si sono fatte sotto chiedendo a gran voce innanzitutto il rispetto delle regole e della normativa nazionale ed europea!!!!avete capito noi siamo figli di…..un Dio minore e voglio vedere come finirà lo scontro e quali gli sconfitti e quali i vincitori??? e come disse la Marchesa camminando sugli specchi la vedo nera!!!!