
Con una comunicazione formale inviata il 6 maggio 2025, le Federazioni Faib Confesercenti e Fegica hanno scritto alla direzione di EG Group Italia per esprimere forte preoccupazione in merito all’uso sistematico e, secondo i sindacati, ingiustificato delle contestazioni legate al superamento del “Prezzo Massimo” da parte dei Gestori.
Secondo quanto si legge nel documento, nonostante l’incontro tenuto il 20 marzo scorso con la nuova dirigenza della società, che lasciava presagire una riapertura del dialogo, EG ha proseguito con un atteggiamento che viene definito “inaccettabile” e “controproducente”. Le Federazioni denunciano che le contestazioni ai gestori vengono spesso mosse per differenze irrisorie, addirittura nell’ordine di “decimillesimi di euro”, su volumi minimi di carburante erogato, ignorando le fluttuazioni quotidiane dei prezzi.
Faib e Fegica segnalano anche un’anomalia strutturale: in alcuni casi il prezzo viene aumentato di 1 centesimo e poi ridotto di 3 centesimi nel giro di 24 ore, rendendo impossibile per i gestori smaltire le scorte e restare in regola con i vincoli temporali di 72 ore previsti dall’Accordo Aziendale.
Le Organizzazioni sindacali ricordano che il sistema delle contestazioni era nato per contrastare pratiche scorrette sistemiche, non per colpire microdeviazioni occasionali. Le recenti contestazioni vengono quindi definite come una “sorta di recupero coattivo”, che danneggia i gestori per poche decine di euro, erodendo ulteriormente i già risicati margini.
Nel comunicato, Faib e Fegica chiedono a EG di convocare con urgenza un incontro per discutere l’intera questione e sospendere nel frattempo ogni procedura contestativa. In caso contrario, annunciano l’intenzione di invocare l’applicazione delle clausole contrattuali relative alla parità di trattamento e all’equità nelle condizioni di vendita, come previsto dallo stesso Accordo depositato presso il MASE.
“Un Accordo si applica nella sua interezza e non solo nelle parti che convengono all’Azienda” – si legge nella parte finale della lettera.
Una presa di posizione netta, che punta a ristabilire un equilibrio nelle relazioni industriali e a tutelare i gestori sempre più schiacciati da pratiche unilaterali e condizioni operative insostenibili.
FAIB-FEGICA_-_Comunicazione_EG_del_06.05.2025_per_superamento_prezzi[1]
Solerti funzionari, che girano a minacciare per gli impianti, disdette e contestazioni per miserie, questo è il nuovo modo di operare di questi balordi, era ora che iniziaste a parlarne. Non è un bel viatico. Vergognoso l’atteggiamento tenuto dai funzionari dell’azienda. Gestori tenuti sotto scacco, una vergogna mai vista.