
ERG Mobile ha comunicato sul sito web ufficiale, sull’app IP – Box Più e con un SMS a tutti gli attuali clienti, la data effettiva di chiusura del servizio, che avverrà il 30 marzo 2019.
Entro questa data dovrà essere richiesta la portabilità del numero verso altro gestore o il recesso (senza costi di disattivazione) con relativo rimborso del credito residuo, in caso contrario, dal 31 marzo 2019 tutte le SIM saranno disattivate e non potrà più essere utilizzato il servizio.
Una decisione quasi scontata dopo l’acquisizione da parte del gruppo Api, le strade percorribili erano solamente due: o un rebranding con annesso rilancio del servizio, con la distribuzione presso tutta la rete vendita, o la chiusura. Si è optato per la seconda ipotesi anche per un crollo delle utenze passato dai 400mila e otre del 2016 mentre ad oggi le sim attive sono poco meno di 70mila.
Già adesso l’azienda Italiana Petroli ha annunciato la sospensione delle ricariche per i numeri attivi Erg Mobile e la cessazione dei vantaggi sui rifornimenti per i propri clienti. Non solo perché sul portale ufficiale dell’operatore è scomparsa la sezione per attivare una nuova SIM.
Per la richiesta di recesso coinvolti anche i Gestori delle Stazioni di Servizio aderenti, della rete italiana petroli, che dovranno far compilare al cliente il relativo modulo che poi lo stesso Gestore invierà per la lavorazione.
L’azienda precisa che fino al 30/03/2019 gli attuali servizi ERG Mobile saranno ancora validi; a titolo non esaustivo ad esempio: le offerte telefoniche vigenti, le ricariche telefoniche attraverso i canali SISAL Pay, disponibile su tutto il territorio italiano, ATM del Gruppo Intesa Sanpaolo e Carta di Credito da sito gruppoapi.com e da App IP-Box Più, il Servizio Clienti ERG Mobile, la possibilità di sostituzione SIM.
un grossimo fallimento la ergmobile….sarebbe giusto che il manager che la pensata ripagasse i danni ai gestori,alla erg forse….i daNNI,E AI CLIENTI DEI GESTORI