Lo afferma Antonino Maggiore, direttore Agenzia delle entrate, in una intervista rilasciata al Sole 24Ore. “Con la fattura elettronica la nuova mappa del rischio per il contrasto all’evasione”. Nessun problema sulla rete: 8 milioni di documenti ricevuti e il 7,3% scartato.
Il generale della Guardia di Finanza, chiamato a dirigere la macchina amministrativa del Fisco, respinge così al mittente le critiche sui presunti disservizi nella prima settimana di avvio dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati.
“A chi crede che non sapremo utilizzare i milioni di dati che stiamo già ricevendo con la fatturazione elettronica dico che queste informazioni saranno alla base delle nuove analisi di rischio per il contrasto all’evasione. Con questi dati potremmo iniziare a lavorare da subito anche alla precompilata Iva. Che non sostituirà le comunicazioni di liquidazione e la dichiarazione annuale, ma offrirà un supporto per snellire e semplificare gli adempimenti dei contribuenti”.
Maggiore non vuole perdere tempo e annuncia che “c’è già un tavolo tecnico al lavoro sui dati della fatturazione elettronica e su come utilizzarli per le analisi di rischio. Le informazioni saranno processate per arrivare a definire degli indici in grado di indirizzare i controlli in modo puntuale. Nessuna pesca a strascico, lo confermo”.
“Siamo a oltre 8 milioni di documenti già trasmessi da più di 300mila operatori appartenenti a categorie diverse. Gli scarti sono del 7,3% e, come ribadito a più riprese, il partner tecnologico Sogei ha installato delle “sonde” che monitorano ogni 5-10 minuti i server e che non hanno rilevato alcuna anomalia.”
“Chi non emetteva fattura per frodare il sistema non sarà, solo per questo, incentivato a farlo. Ma chi emetteva fatture false ora ci penserà bene prima di inviare un documento che sarà a disposizione dell’amministrazione finanziaria. Con il nuovo strumento si potranno intercettare situazioni anomale legate a comportamenti evasivi nei confronti dei quali si potrà agire in tempi molto più rapidi rispetto al passato mediante azioni mirate di controllo.”