Carburanti, verso un protocollo gestori-retisti

Staffetta Quotidiana – Su nuove forme contrattuali. Priorità assoluta la lotta all’illegalità, divieto lettere di intento in legge di bilancio
Si è svolto lo scorso 17 settembre a Roma l’incontro tra Assopetroli-Assoenergia, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio. Le parti, si legge in una nota congiunta, hanno convenuto sull’opportunità di lavorare congiuntamente per promuovere soluzioni sistemiche volte a offrire soluzioni adeguate ai molti problemi che affliggono la rete distributiva dei carburanti, minandone il futuro stesso.

Secondo le associazioni, “il moltiplicarsi di comportamenti illegali, comunque definiti e in continua evoluzione, richiede una mobilitazione da parte di tutte le componenti della filiera distributiva. Il contrasto all’illegalità è una priorità assoluta, da perseguire attraverso misure urgenti, proporzionate e realmente efficaci”.

Scendendo nel dettaglio, è stata “unanime la condivisione sulla necessità di inserire tra i temi in discussione nella prossima legge di bilancio anche la proposta normativa che preveda la totale inibizione dell’utilizzo delle lettere d’intento nel settore dei carburanti”.

Nell’incontro è emersa inoltre “l’urgenza di avviare un confronto, sul principio della regolarità contrattuale nei rapporti tra titolari di autorizzazione e gestori, sugli effetti generati dalla digitalizzazione della fiscalità d’impresa, sull’impatto dei costi della moneta elettronica e dello stato della razionalizzazione della rete. Su tali principi c’è stata ampia convergenza”.

Assopetroli-Assoenergia “ha manifestato la disponibilità all’apertura di un confronto di approfondimento che, con l’obiettivo di perseguire condizioni di legalità e partendo dal quadro emergente, sottoscriva un Protocollo d’intesa che riassuma le linee guida discendenti dalla normativa di settore, effettui una ricognizione normativa, e vagli la possibilità di definire nuove forme contrattuali da tipizzare”.

Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana

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Massimo Moroni
5 anni fa

parole parole parole,,, parole parole soltanto parole… ridicoli

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Massimo Moroni
5 anni fa

E perché di grazia ? e’ solo una domanda innocente la mia .

max
max
Rispondi a  Roberto Timpani
5 anni fa

buona sera sig. Timpani quando vedremo qualcosa di concreto noi gestori abbiamo fame la frutta e finita !

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  max
5 anni fa

Beh, il concreto, soprattutto con i privati, arriva se prima non si impegnano anche a rimuovere le loro illegalità. Il documento, proprio perché è un primo passo ed è con una associazione, è un primo passo. Ma spesso anche dalle cose apparentemente astratte possono scaturire le cose concrete. non è politichese, è un inizio.

pippo
pippo
Rispondi a  Roberto Timpani
5 anni fa

Perché ai gestori che voi rappresentate, dovrebbe interessare la lotta alla illegalità ,intesa come contrabbando petrolifero ,fatta al 100% da retisti ,detentori di depositi ecc ,ma non dai gestori i quali percepiscono un margine sempre uguale
Perché si dovrebbe aiutare Assopetroli ,la stessa che ci ha messo nella condizione in qui ci troviamo ?
L unica cosa che dovrebbe chiedere il sindacato sarebbe quello che chiedono i gestori .PIÙ SOLDI E LAVORO CON DIGNITÀ il resto lo lascerei alla GdF ,i tavoli ai falegnami

Timpani
Timpani
Rispondi a  pippo
5 anni fa

Caro Pippo non so che risponderti davvero…è talmente anomalo il tuo commento. Però ci provo. C’è l’illegalita’ fatta da carburanti trasportati senza accise e iva , c’e una illegalità strisciante e apparentemente consentita in Europa di far viaggiare il prodotto da parte di societa’ che hanno sede on Europa e dichiarano di pagate l’iva non in Italia ma dove hanno la sede legale. Che so? Slovenia ? Albania, Malta ( effetto della cosidetta lettera di intenti) .e poi c’è la illegalita contrattuale di chi da a in gestore – o presunto tale – 1 centesimo o giù di li-. Tutto questo, con riferimento al documento con Assopetroli ? Per noi è illegalità

Luigi Mattiozzi
Luigi Mattiozzi
Rispondi a  Timpani
5 anni fa

il problema dell illegalita riguarda la maggior parte del mondo del lavoro vedi in agricoltura, edilizia,per cio che riguarda il lavoro nero e lo sfruttamento,se pensiamo ai rider,i viaggiatori con UBER il mondo sta
cambiando e percio è sempre piu difficile regolamentare,pero ci sono dei principi basilari: Un carrozziere lavora a 35 40euro
ad ora,un officina autorizzata 40-45 ,possiede attrezzatura etc ma se un impresa di pulizie,di giardinaggio vale 25 euro ora,
quando deve guadagnare un benzinaio per sopravvivere ? Il punto di partenza è questo? Se Assopetroli o Unione Petrolifera cercano un protocollo non essendo certo il venduto quale accordo puoi fare? in passato ho sentito parlare di contratti di solidarietà per i gestori ma i contratti di solidarieta hanno stipendi ridotti con meno ore pro capite di lavoro e sicuramente questo non vale per i gestori che lavorano ugualmente ma con meno margine Il sindacato deve fare iol proprio ruolo,il contarbbando non viene fatto dai gestori casomai lo subiscono e questo è un lavoro delle Dogane
e della GDF Pongo un problema come sono inquadrati coloro che gestiscono impianti con gestioni dirette,sono dipendenti oilavoratori autonomi con regime forfettario,percio con tassazione molto bassa ? Il problema è l alta tassazione dei
prodotti petroliferi e piu é elevata che crea illegalita .
Le lettere d intendo se ne parla da oltre 5
anni e se il problema ancora persiste un motivo ci sarà io non lo so Chiedo se la merce arriva con falsi documenti oppure inesistenti senza accise ed Iva assolta che ne fai delle lettere d intendo ? Bisogna digitalizzare I DAS ed istallare i satellitari sull ATB per verificare la provenienza il resto è il nulla

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Luigi Mattiozzi
5 anni fa

Questo commento mi piace . Sarebbe lunga una minima risposta. Pero’ posso dire che stiamo lavorando sul das elettronico ma evitando che il gestore sia considerato il soggetto che deve certificare tutta la filiera. Altrimenti sono nuove responsabilità che non possono essere addossate ad un unico soggetto. Su quanto deve guadagnare il gestore stiamo preparando una bozza ai nuovi ministri per definire un valore minimo, al fine di uniformare tutti al rispetto di condizioni minime ed evitare la illegalità contrattuale. sulle nuove figure che, piaccia o no, esistono ( appaltisti, presidianti etc..) dobbiamo inserirli in un sistema di contrattazione, altrimenti cresceranno senza freni e a totale discrezione di compagnie e retisti.

Massimo Moroni
Rispondi a  Roberto Timpani
5 anni fa

Egregio Timpani, sono tesserato FAIB da un decennio, non ho mai saltato una riunione, ad onor del vero ho saltato l’ultima; durante le riunioni ho sempre suggerito di portare avanti due semplici argomenti da dibattere al governo bypassando le compagnie: prezzo unico e cali compensatore di temperature sulle atb. siamo l’unico paese al mondo ad avere nel piazzale due quando non tre prezzi per lo stesso prodotto. dovrebbe essere vietato dalla legge; si è mai sentito dire che le sigarette vendute dal tabaccaio costano di più se non prese alla macchinetta? per quanto riguarda i cali basterebbe mettere in funzione il compensatore così come succede in tutto il mondo; obbligando con legge apposita dato che tutte le atb ne sono provviste. il povero Crocetta ci aveva provato in sicilia però le alte sfere lo hanno silurato. nel primo caso si potrebbe arrivare a definire un margine reale, vero e congruo, non come adesso vanificato dai magheggi di conguagli allegri che erodono i ricavi. nel secondo caso si porrebbe fine, finalmente, all’annosa questione dei cali che in pratica servono solo a farci pagare il prodotto due volte. ma è evidente che lo stato italiano è complice di questa situazione perché, parere personale è un modo per versare meno iva all’erario. sono dieci anni che consiglio questo a faib, visto che cercano proposte. ma non è stato mosso un dito in questo senso anzi, per i cali mi fu detto che non erano la priorità. ma come? sono anni che ci fottono soldi con rimborsi ridicoli e non sono la priorità?… spezzo una lancia a favore del sindacato: seguendolo molto da vicino ho potuto constatare che non è un mestiere facile e anche noi gestori ci mettiamo del nostro disertando le riunioni… personalmente ho deciso di smettere e fra poco cesso l’attività perché mi sono stancato di lavorare per questo stato “schiavista” e le sanguisughe proprietarie dell’impianto sobbarcandomi tutto il peso di leggi farraginose che nemmeno chi controlla ci capisce molto. Mi stia bene Timpani ma le faccio lo stesso gli auguri di un futuro più roseo. Io nel frattempo me ne tiro fuori: meglio disoccupati, hanno più diritti di chi cerca di lavorare onestamente.

pippo
pippo
Rispondi a  Timpani
5 anni fa

Non mi sembra di aver chiesto una cosa anomala nel chiedere che il sindacato ,prima di fare altro ,tratti con le varie associazioni ,da assopetroli alle compagnie ,il margine ,i contratti ecc riguardanti i gestori ,e delle problematiche dell illegalità deve farsene carico lo stato e la GdF
Ci avevate detto che settembre sarebbe stato l inizio della “lotta ” sindacale
Settembre è finito e come inizio un poco scarsini

Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  pippo
5 anni fa

E’ anomala perché non si comprende che la illegalità nei contratti è tipica dei retisti e non c’entra nulla la GDF, l’Agenzia delle Entrate e le teste di cuoio.
Pero’ non insisto. Mi arrendo. Non ‘ che si puo’ discutere se, cercando di dare risposte su una questione specifica, poi si sposta su un altro argomento. Uno parla di illegalità, e si vogliono risposte sui soldi. Uno cerca di chiarire che i retisti devono essere costretti a dare ai propri gestori un margine almeno pari – anche se non sufficiente . ad alcuni accordi nazionali e si parla dello sciopero di settembre . Forse è sfuggito che ancora si attende di sapere quali sottosegretari del ministero si debbano occupare dei nostri problemi e che il nuovo Governo sta nel caos. Che facciamo : invitiamo Conte nel Salento come ha fatto Landini della CGIL ?.

pippo
pippo
Rispondi a  Roberto Timpani
5 anni fa

Come sempre ,o si è d’accordo o si è scemi
Io ho detto solo ,che l illegalità nel sistema approvvigionamento dei carburanti ,e relativo contrasto lo lasciate alla GdFo agenzia entrate ,non parlo della illegalità dei contratti ,la quale persiste da anni ma forse andava bene a molti .Se nell articolo si fosse parlato solo di contratti ,sono perfettamente con lei ,ma discutere di illegalità /carburanti con assopetroli ,la quale sa benissimo chi sono ,non mi va

Massimo Moroni
Rispondi a  Roberto Timpani
5 anni fa

quando vedrò qualcosa di concreto allora cambierò parere… ooops… ho ripetuto quanto esposto dal collega… perdonami Max ma credo che il “pensiero” ci accomuni