Staffetta Quotidiana – Su nuove forme contrattuali. Priorità assoluta la lotta all’illegalità, divieto lettere di intento in legge di bilancio
Si è svolto lo scorso 17 settembre a Roma l’incontro tra Assopetroli-Assoenergia, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio. Le parti, si legge in una nota congiunta, hanno convenuto sull’opportunità di lavorare congiuntamente per promuovere soluzioni sistemiche volte a offrire soluzioni adeguate ai molti problemi che affliggono la rete distributiva dei carburanti, minandone il futuro stesso.
Secondo le associazioni, “il moltiplicarsi di comportamenti illegali, comunque definiti e in continua evoluzione, richiede una mobilitazione da parte di tutte le componenti della filiera distributiva. Il contrasto all’illegalità è una priorità assoluta, da perseguire attraverso misure urgenti, proporzionate e realmente efficaci”.
Scendendo nel dettaglio, è stata “unanime la condivisione sulla necessità di inserire tra i temi in discussione nella prossima legge di bilancio anche la proposta normativa che preveda la totale inibizione dell’utilizzo delle lettere d’intento nel settore dei carburanti”.
Nell’incontro è emersa inoltre “l’urgenza di avviare un confronto, sul principio della regolarità contrattuale nei rapporti tra titolari di autorizzazione e gestori, sugli effetti generati dalla digitalizzazione della fiscalità d’impresa, sull’impatto dei costi della moneta elettronica e dello stato della razionalizzazione della rete. Su tali principi c’è stata ampia convergenza”.
Assopetroli-Assoenergia “ha manifestato la disponibilità all’apertura di un confronto di approfondimento che, con l’obiettivo di perseguire condizioni di legalità e partendo dal quadro emergente, sottoscriva un Protocollo d’intesa che riassuma le linee guida discendenti dalla normativa di settore, effettui una ricognizione normativa, e vagli la possibilità di definire nuove forme contrattuali da tipizzare”.
Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana
parole parole parole,,, parole parole soltanto parole… ridicoli