Gestori, rassegnazione e titoli di coda…

Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla pubblicazione di alcuni messaggi lanciati dal settore su una nuova possibile rinascita della distribuzione carburanti, sopratutto sull’eventualità della sottoscrizione di accordi (in primis Eni e Ip) che dovrebbero ridare una boccata di ossigeno alla distribuzione carburanti in generale ed in particolare anche alle morenti gestioni. In realtà poi nei fatti nulla di questo sta avvenendo.

Una situazione di stasi che alimenta sempre di più quella rassegnazione e tristezza che si concretizza (non solo nelle disdette degli impianti) ma anche nei messaggi che i Gestori si scambiano tramite i vari social

Noi che qui siamo un po la loro voce ve ne riproponiamo una nota triste che descrive il disagio di questi tempi….

“Ei tu automobilista proprio tu che la mattina ci vieni a trovare con la tua amata auto per fare carburante e che aspetti il nostro buongiorno con il sorriso , la nostra battuta quotidiana , la nostra richiesta per i controlli dei livelli dell olio dell acqua, per il controllo dei pneumatici, per caricare i punti, per il primo caffè della giornata, per il lavaggio, per i consigli sui prodotti da utilizzare per curare al meglio la tua auto e non solo, “mi vedi ?” goditi questi ultimi giorni perché prossimamente non mi troverai.
Non mi troverai più, e se mi troverai in questi ultimi giorni ti saluterò senza sorriso e mi troverai in silenzio perché anche se tu mi onori ogni giorno della tua presenza e fiducia, purtroppo per colpa di qualcuno miope , io non riesco più a far quadrare i conti della mia attività, mi dispiace caro cliente affezionato”

il tuo Benzinaio di Fiducia 

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gioeni
gioeni
4 anni fa

non c’è da scrivere frasi altro sulla nostra situazione, che tanto il giorno dopo il cliente ci ha già dimenticato…
dobbiamo chiudere e fare sciopero per una settimana o più e TUTTI devono chiudere

Alex
Alex
Rispondi a  gioeni
4 anni fa

Con la stessa partecipazione di quello fatto nei mesi scorsi ???
Ahhhhhhhhhhhhhhh

gioeni
gioeni
Rispondi a  Alex
4 anni fa

io ero uno dei pochi chiusi ma l’ ho fatto

Alex
Alex
4 anni fa

L’illusione di nuove trattative e nuovi tavoli,
ripeto è solo un illusione x dare stimolo alle nuove iniziative messe già in atto da eni.
Il sindacato gli deve dire al eni, prima la trattativa e poi le nuove iniziative commerciali.
Ora l’eni parte con le nuove iniziative la quale x invogliare da anche degli incentivi, nel frattempo utilizza questi pseudo incentivi x fare un perssimo accordo dimostrando che il futuro non sono più i carburanti.
Ehh così ti fa lavorare gratis x un po, poi quando si accorge che il gestore si impegna abbastanza x recuperare la sopravvivenza con gli incentivi, li taglia unilateralmente senza ricorrere al accordo sindacale.
Noi non paghiamo il canone, le bollette ecc., ecc. con gli incentivi.
Quelli sono un elemosina x spronare a impegnarsi di più e non una retribuzione per il proprio operato.
Bisogna definire la parola incentivi.

mario
mario
Rispondi a  Alex
4 anni fa

vorrei sapere chi obbliga a firmare quanto esposto sopra da alex?

pippo
pippo
4 anni fa

Che nel prossimo futuro ci sara’ una rinascita della distribuzione dei carburanti ,sara’ anche vero ,certo è che con questi presupposti ,vedi i nuovi ?? contratti e le anticipazioni ENI ,il gestore non ne farà parte
Non si può pensare che facendo fare al gestore il postino o dando qualche millesimo di carità’, loro lo chiamano bonus,su qualche litro di gasolio mandare a scuola i gestori per farli diventare cosa ?AMMAESTRATI ‘,.Non è cosi che si risolvano i problemi delle gestioni ,Oggi siamo nell ordine di 8/10 centesimi al litro per sopravvivere ,il resto è fallimento
La prima cosa che il ns sindacato dovrebbe fare,è portare a casa un congruo margine ,e dopo trattare tutto il resto altrimenti sara’ menare il can per l aia Vogliono rinnovare ,ristrutturare la rete ,lo facciano ma a loro spese A ragione Gieni i gestori devono capire che solo con uno sciopero ad oltranza si può ottenere qualcosa