I Gestori Ip associati a GAIA in protesta per i prezzi elevati ed il mancato riconoscimento dei margini

In un comunicato stampa a firma del presidente di GAIA Fulvio Bettenzoli, la denuncia contro Italiana petroli per i prezzi troppo elevati, per il mancato riconoscimento dei margini e per il totale disinteresse di Italiana Petroli alla sorte delle gestioni.

Considerata la perdurante indifferenza di Italiana Petroli alle richieste di adeguare i prezzi di vendita dei carburanti alla concorrenza locale, unica ancora di salvezza per una moltitudine di gestori di varie province della Toscana; L’applicazione ai gestori di margini che non rispettano gli accordi a suo tempo sottoscritti, in particolar modo per i gestori ex TotalErg; Il perdurare di indebite pressioni atte ad imporre alle gestioni una metodologia di vendita (self service e servito) la quale, sia per la sua implicita difficoltà operativa che l’assoluta indeterminazione dei conteggi a conguaglio, minaccia in modo estremamente serio “la vita della gestione degli impianti”.

Nel prendere atto della grave situazione complessiva, di una compagnia petrolifera, Italiana Petroli, alla quale sembra che non importi nulla sia di perdere vendite sulla propria rete che mettere in gioco la sopravvivenza economica dei propri gestori, il tutto avente come causa principale l’imposizione di elevati prezzi di vendita, oltre quanto sopra espresso, i gestori a marchio IP hanno deciso di attuare una protesta fino al raggiungimento di impegni precisi da parte di Italiana Petroli.

La protesta, deliberata all’unanimità dai Gestori IP ex TotalErg, vedrà una serie di iniziative che si andranno a realizzare in progressione nei confronti della Compagnia, a partire dal blocco delle carte petrolifere aziendali e dei buoni carburante IP per un periodo iniziale di 7 giorni; nel frattempo si procederà al rifiuto di scaricare carburante il cui prezzo di cessione al gestore non consenta allo stesso di essere competitivo rispetto alla concorrenza locale; Se queste prime iniziative non fossero sufficienti, si procederà alla chiusura degli impianti ed un ulteriore blocco ad oltranza delle carte aziendali e dei buoni.

La continua e progressiva diminuzione delle vendite, imputabile solo all’assurda politica di prezzi di Italiana Petroli, sta sempre più erodendo i ricavi di noi gestori, in questa ormai drammatica situazione abbiamo due possibili scelte: chiudere l’attività prima del fallimento oppure combattere per una decorosa sopravvivenza! sicuramente la nuova 00.SS. GAIA -Gestori Autonomi Italiani Associati porterà la categoria tutta a salvaguardare i sacrosanti diritti di chi, come i gestori ex TotalErg, hanno creduto nell’Azienda che adesso sta “chiudendo le porte e finestre” incurante dei gravi problemi, dovuti anche alla situazione sanitaria mondiale e disinteressata alla sorte dei propri gestori che hanno fatto investimenti aziendali e personali per gestire il loro punto vendita.

Cartello Prezzi elevati 

Sottoscrivi
Notificami
guest
4 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
GERSTORE
GERSTORE
3 anni fa

IL SETTORE E’ ALLO SBANDO,
TUTTI HANNO BISOGNO DEI CARBURANTI, MA FINCHE’ NON SI ORGANIZZA UNO SCIOPERO GENERALE, COME SI FACEVA UNA VOLTA,
ATTENZIONANDO L’OPINIONE PUBBLICA ED IL GOVERNO SUI NOSTRI PROBLEMI, NON SI OTTERRA MAI NULLA.
ASSISTEREMO SOLO ALL’ABBANDONO PIAN PIANO DEGLI IMPIANTI DA PARTE DEI POVERI SVENTURATI GESTORI ORMAI RIDOTTI A BRANDELLI.

Marco
Marco
3 anni fa

Un GRANDISSIMO Plauso a chi combatte con le unghie e con i denti!!! Io purtroppo dopo oltre 3 anni di prezzi fuori mercato con cui la stessa compagnia mi ha strozzato, ho deciso di mollare dando disdetta. Purtroppo i miei risparmi sono ormai ridotti all’osso. Mi hanno fatto perdere il 35% all’anno di erogato. Quando decidono di farti fuori lo fanno. Ho dovuto una per volta chiudere anche le attività collaterali, quando i prezzi sono più alti della concorrenza di oltre 25 cent all’acquisto i clienti scappano e rimane il deserto. Nemmeno più gli amici si fermano più a rifornire…..ti fanno sfigurare anche nel Paese dove vivi, perchè la gente normale pensa che sei Te che vuoi farti ricco e sei esoso…………….Il danno che sono capaci di procurarti è immenso, perchè si arriva piano piano ad esaurirsi anche emotivamente. Forza e coraggio cari colleghi. Con il senno di poi è davvero molto meglio NON accettare da subito certi listini, che provarci comunque sperando che ci ripensino. Io non son riuscito a salvare più niente, se non che ritrovarsi senza soldi e senza lavoro……

Antonino Rinaldi
Antonino Rinaldi
Rispondi a  Marco
3 anni fa

io sono nella stessa tua condizione, praticamente si mangiano tutti i nostri soldi, resta solo chiudere, e poi un lavoro dove lo troviamo oggi come oggi? con le parole si fa tutto ma ci vogliono i fatti..

Roberto
Roberto
3 anni fa

bravi bravi bravi…. questa è la strada giusta da intraprendere, altro che la filosofia della stragrande maggioranza degli esponenti sindacali di categoria, solo chiacchiere e slogan inutili. Niente per noi gestori niente per nessuno è così che si dovrebbe fare.