Eni, l’utile 2021 sale a 6,12 miliardi di euro. E’ il più alto da 10 anni

Ripresa e prezzi spingono i ricavi a 76,5 mld € (+74%) e l’Ebit a 9,7 mld € (+409%).

Eni ha riportato un utile netto di 6.128 milioni di euro nell’esercizio del 2021 e un utile adjusted di 4.740 milioni di euro. Come riferisce la società in una nota, si tratta del risultato più alto dal 2012. “La disciplina finanziaria e la riduzione dei costi implementate in risposta alla crisi del COVID-19 hanno consentito a Eni di cogliere l’upside della forte ripresa economica del 2021 con un EBIT adjusted FY di 9,7 miliardi di euro (con un incremento di 7,8 miliardi di euro rispetto al 2020, +400%)”, spiega la nota.

Il flusso di cassa di 12.851 mln € (4.822 mln € nel 2020) ha finanziato investimenti netti per circa 5,8 miliardi €, mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso nell’anno di 2,6 mld € a 9 mld €.

In dettaglio, nell’E&P (Ebit adjusted quintuplicato a 9.303 mln €) Eni indica una produzione media nel 2021 di 1,68 mln bep/giorno (-3% sul 2020) e riserve certe per 6.628 mln bep al 31 dicembre 2021 (6.905 mln bep un anno prima).

Le vendite di gas si sono attestate a 70,45 mld mc (+8% rispetto al 2020), di cui Gnl 10,9 mld mc (+15%). In lieve diminuzione le vendite di gas in Italia (-1% a 36,88 mld mc).

Nel R&M, le lavorazioni delle raffinerie tradizionali sono cresciute del 15% a 27,39 mln ton, di quelle bio sono scese del 6% a 665.000 ton. Le vendite sulla rete hanno messo a segno un +9% a 7,23 mln ton trainate dall’Italia (+12% a 5,12 mln ton) e sull’extrarete sono aumentate dell’1% a 8,21 mln ton complessivamente e del 5% a 6,02 mln ton nella Penisola. La quota di mercato dell’Eni nella rete italiana è scesa dal 23,2% del 2020 al 22,3% (22,4% nel IV trimestre 2021 contro il 22,8% di un anno prima).

Nel Retail, Plenitude (Ebit adjusted +1% a 471 mln €) ha venduto gas per 7,68 mld mc (+2%) ed elettricità per 16,49 TWh (+32%), con i punti di fornitura saliti del 4% a 10,04 mln grazie alle acquisizioni in Grecia, Spagna e Portogallo.

Le vendite di elettricità in borsa e ai clienti liberi sono assommate a 28,54 TWh (+13%), la produzione termoelettrica a 22,36 TWh (+7%).

La produzione da rinnovabili ha totalizzato l’anno scorso 974 GWh (+186%), a fronte di una capacità installata di 1.137 MW (+239%).

Nell’ultimo trimestre del 2021, Eni ha messo in bilancio un Ebit adjusted di 3,8 mld €, il 53% in più rispetto ai tre mesi precedenti grazie all’E&P (+49% a 3,64 mld €), al rafforzamento dello scenario prezzi e all’aumento della produzione (+ 3% a 1,74 mln bep/giorno). In questo modo si è più che compensato l’Ebit negativo di 36 mln € del settore R&M.

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Claudio
Claudio
2 anni fa

Facile per l’Eni fare utili…. speriamo che qualcuno indaghi

Alex
Alex
2 anni fa

Un azienda che usa i gestori come fa eni e i suoi scagnozzi, dovrebbe solo VERGOGNARSI DI PUBBLICARE CERTE INFORMAZIONI.
Insieme a leu dovrebbe vergognarsi lo stato, l’anti drust, l’associazione dei consumatori, gli ispettorati del lavoro e tutti quelli che riscuotono il fine mese x controllare la lealtà e i diritti delle persone, dei clienti, dei consumatori, dei lavoratori e persino dei gestori.

Mario
Mario
Rispondi a  Alex
2 anni fa

Infatti la raffinazione e vendita carburanti e prodotti è in perdita! senza varrebbe molto di più!