Faib, Fegica e Figisc hano incontrato nella giornata odierna a Montecitorio Massimiliano De Toma e Marco Osnato di Fratelli d’Italia. Dopo aver sottolineato il “grave deterioramento delle relazioni con la clientela che fatica a comprendere le ragioni dei rincari”, i sindacati sono tornati a chiedere interventi urgenti e l’immediato ripristino dell’accisa mobile introdotta con la Finanziaria 2008.
Sulla grave emergenza energetica che sta attraversando il paese e sui forti rincari dei prezzi carburanti Faib Fegica e Figisc, le Associazioni dei gestori carburanti maggiormente rappresentative a livello nazionale, hanno incontrato stamane a Montecitorio i rappresentati di Fratelli d’Italia, onorevoli Massimiliano De Toma della Commissione Attività Produttive e Marco Osnato della Commissione Finanaze della Camera dei deputati.
Le Federazioni dei gestori hanno denunciato una situazione di grave deterioramento delle relazioni con la clientela che fatica a comprendere le ragioni dei rincari e ne danno la responsabilità agli addetti sui piazzali, quando è notorio che i prezzi sono governati dalle compagnie e dai titolari di autorizzazione degli impianti.
In più, i gestori sono alle prese con l’incremento esponenziale dei costi di gestione legati ai forti aumenti della bolletta elettrica e degli stessi carburanti, per il cui rifornimento gli operatori sono sempre più in difficoltà finanziaria per riempire i serbatoi, dovendo oltretutto fronteggiare il decremento delle vendite che incidono in maniera significativa sugli equilibri economici delle gestioni legate, come è noto, al margine fisso pro litro.
Alla luce delle considerazioni illustrate Faib Fegica e Figisc, in attesa che si sciolgano i nodi dell’ammodernamento e del rilancio di un comparto che appare, oggi più che mai, essenziale al Paese ed alla sua economia, hanno illustrato ai parlamentari le richieste di intervento immediato già avanzate al Parlamento, dando applicazione con effetto immediato a quanto previsto dalla L. 244/07, in tema di Accisa Mobilie (o anticiclica) che consente , da una parte, di sterilizzare gli aumenti e, dall’altra, di creare un minimo di stabilità per cittadini ed operatori economici. Le Organizzazioni di Categoria, già da tempo, hanno indicato come possibile -anche grazie alle maggiori entrate Iva- ottenere -almeno temporaneamente- una diminuzione dell’Accisa di 20 €urocent/lt.. Almeno fino alla ripresa delle normali dinamiche di mercato.
I rappresentanti dell’opposizione On De Toma e Osnato hanno dichiarato di condividere le preoccupazioni e le proposte dei gestori e rassicurati i rappresentanti di Faib Fegica e Figisc che segnaleranno al Governo e al Ministro Cingolani con cui è in corso un confronto costruttivo, nei modi più idonei ed incisivi, la necessità di un intervento rapido finalizzato ad arginare l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia e dei carburanti già nelle prossime ore.