Il presidente della Figisc Confcommercio, Bruno Bearzi, parlando con l’Adnkronos si dice preoccupato e chiede che il decreto legge energia, approvato dal Cdm, venga modificato altrimenti i Gestori di carburante rischiano di perdere fino a 7.500 euro, a causa delle accise che hanno pagato sulle giacenze.
”C’è un po’ di delusione, dichiara Berazi, nel senso che, al di là del taglio delle accise, ci aspettavamo venisse riconosciuto una sorta di ristoro per questi soldi che avremo completamente a rimettere”. questo perchè, spiega il presidente dei Gestori aderenti a Confcommercio, ”la giacenza media può variare tra 10.000 e 30.000 litri” su cui i Gestori hanno già pagato le accise e che dovranno vendere al prezzo ‘scontato’, come previsto dalla norma che entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge.
Considerando il taglio delle accise di 25 centesimi, le perdite potrebbero arrivare fino a 7.500 euro (per le giacenze di 30.000 litri). Con una giacenza di 10.000, invece, ”vuol dire che 2.500 euro vanno in fumo e, considerando l’esiguo margine di profitto (3,5 centesimi a litro in media ndr), è un bagno di sangue in una situazione già molto critica perché i ricavi sono in calo e i costi in aumento”.
io non ritiro più anzi disdico gli ordini fatti e rimando indietro i carichi che dovessero arrivare anche se rimango vuoto