E’ accaduto a Veggia di Casalgrande. La vittima è titolare di un’area di servizio di Sassuolo. Ha affrontato il rapinatore che ha esploso tre colpi, uno l’ha ferito ad una gamba
Stava depositando i contanti, diverse migliaia di euro, alla cassa continua della filiale della banca popolare dell’Emilia Romagna di Veggia di Casalgrande, in via Radici. Un’operazione che ripete spesso, a fine giornata, con l’incasso. Ieri sera però un benzinaio di 53 anni di Casalgrande se l’è vista davvero brutta. Aveva appena raccolto il denaro dalla cassa del suo distributore, l’Enerfuel via Radici in monte a Sassuolo. Arrivato in via Radici davanti alla cassa continua è riuscito a inserire parte dei contanti quando è stato avvicinato da un sconosciuto che ha provato a rubare i bussolotti. Ne è nata una colluttazione ma il rapinatore era armato e ha esploso due-tre colpi di pistola. Uno dei colpi ha raggiunto il benzinaio a un ginocchio. Dolorante è caduto a terra così il malvivente è riuscito a sottrargli circa 2 mila euro per poi fuggire, a bordo di un’utilitaria che era parcheggiata poco lontano. Il 53enne è stato soccorso dai residenti, che avevano sentito il rumore dei colpi. E’ stato portato all’ospedale di Sassuolo e poi a Baggiovara, per essere operato. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. Ora sono in corso le indagini dei Carabinieri di Casalgrande e dell’aliquota operativa della Compagnia di Reggio per riuscire a indentificare il rapinatore. Fondamentali come sempre saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza e la testimonianza del benzinaio.
La pallottola che gli si era conficcata in una gamba, vicino al ginocchio, è stata estratta dai medici e consegnata ai carabinieri. I militari dovranno capire a che tipo di arma appartiene. Le condizioni di Molinaro sono stabili, è ricoverato in ortopedia e il percorso di guarigione sarà veloce, ma dovrà fare i conti anche con le con le conseguenze psicologiche di ciò che ha vissuto.
Gli inquirenti stanno cercando di capire se il 53enne sia stato seguito già dal distributore a Sassuolo e se il rapinatore avesse dei complici. “A nome della giunta e della comunità voglio esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà alla vittima della rapina – ha affermato il sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi – Il nostro massimo supporto va alle forze dell’ordine, che stanno indagando: invito i cittadini a collaborare per trovare gli autori di questo crimine. Nelle vicinanze è attiva una telecamera che permette di rilevare le targhe dei veicoli e di raccogliere molte informazioni utili alle indagini. Proprio per questo abbiamo deciso di investire e installeremo alcune nuove telecamere con questa tecnologia. La loro presenza funziona anche come deterrente: un aiuto che rende più forte il presidio del territorio”.
Vicinanza alla famiglia.
Se succedesse a qualcuno più’ importante subito avrebbe fatto notizia.
ma ad un povero benzinaio nessun fan notizia….