EG Italia apre a Milano il suo quarto supermercato Carrefour express

In Italia attualmente è in partnership con Esso per i carburanti, con Carrefour, Burger King e Caffè Vergnan

Nuova tappa nello sviluppo di EG Italia, filiale nazionale di EG Group, uno dei principali rivenditori indipendenti di generi alimentari al mondo, con un vasto network di punti vendita nel Regno Unito e in Irlanda, nell’Europa continentale, in Australia e Usa, per oltre 6.300 negozi abbinati alle reti carburanti.

Il retailer, che ha un fatturato di 26 miliardi di dollari approdato nel nostro Paese nel 2018, ha infatti inaugurato un nuovo supermercato sotto insegna Carrefour expressnel quartiere Milano Corvetto (a Sud-Est della città), che è anche il quarto del colosso francese gestito direttamente da EG Italia.

Il punto vendita si aggiunge a due Burger King e a 30 convenience store (8 con il format EG Group). In 27 location è presente anche Caffè Vergnano, per uno sviluppo su 36 siti con oltre 200 dipendenti.

«Carrefour Express di Milano Corvetto è per noi una pietra miliare nella declinazione del modello di business. Il risultato di un lungo lavoro che rafforza il legame con Carrefour Italia e che ci dà un ulteriore slancio per il futuro – commenta il country manager,Maurizio Mangione -. Con questo traguardo continuiamo, infatti, a consolidare la presenza del gruppo sul mercato italiano attraverso partner di rilevanza internazionale, per offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto food & convenience che superi le aspettative».

Aggiunge John Agostini, direttore franchising ed espansione di Carrefour Italia: «Questa apertura rappresenta un passaggio importante della nostra strategia di sviluppo franchising. Vogliamo continuare a fornire ai nostri clienti la migliore offerta possibile anche attraverso punti vendita integrati in altre realtà, come le stazioni di servizio».

Bisogna ricordare che la partnership con Carrefour è molto solida, riguardando anche la Francia.

In Italia attualmente è in partnership con Esso per i carburanti, e, come già detto, con Carrefour, Burger King e Caffè Vergnano per i generi alimentari e la ristorazione, per quanto riguarda le stazioni di rifornimento a gestione diretta.

Fonte: Distribuzione Moderna

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Nino
Nino
1 anno fa

il futuro delle stazioni di servizio in Italia complimenti! questo tipo di lavoro EG lo sa fare bene

Alex
Alex
1 anno fa

Questa è la dimostrazione che x i gestori non c’è moneta, retribuzione,
ma solo sfruttamento, schiavitù e caporalato senza che nessuno li tutela,….anzi !!!!!
Mentre x le multinazionali c’è il prezzo (perchè forniti dalle stesse compagnie )
e il margine pechè devono sottopagare , ma sempre pagare il dipendente che CONDUCE il punto vendita.

gionni
gionni
1 anno fa

sicuramente utilizzeranno la stessa politica dei distributori.
ti fanno acquistare la merce a prezzo pieno e l’indomani super sconto obbligatorio, così al posto di guadagnare vai a casa in perdita.
e ancora c’è qualche TM che chiama dicendomi che sono in over price.
questa settimana secondo loro dovevo togliere 7 cent dal prezzo di vendita.
in pratica su 20 mila litri in una settimana dovrei perdere 1400€.
giustissimo. mi sveglio alle 6 del mattino, mi faccio 10 ore di lavoro e regalo i miei soldi ai clienti. perfetto

gestore x
gestore x
Rispondi a  gionni
1 anno fa

… in pratica, oltre la perdita di € 1.400, lei deve aggiungere che:

  • ha anticipato alla compagnia circa € 34.000,00 e che lei “dovrebbe” recuperarli quando tutto il carburante sarà venduto. Il condizionale è d’obbligo perché tutti i “rischi” e i costi del recupero sono a carico del gestore, nessuno escluso.

nel frattempo deve:

  • essere reperibile 24h su 24h festivi inclusi
  • tenere pulito il piazzale e tutti i dispositivi oltre che verificarne il loro funzionamento e sostituire a “proprie” spese il materiale consumabile (rotoli di carta delle stampanti; spazzoloni per pulire i vetri; carta assorbente, sabia per i secchi antispandimento, revisione degli estintori, se necessario cambiare il filtro agli erogatori del gasolio…. ecc)
  • aggiornare i registri dell’ADM perché nel caso di verifica, il gestore, ne risponde personalmente sia da un punto di vista pecuniario che penale.
  • fare ogni giorno l’osservazioni “fisica diretta” così è chiamato l’impegno che la compagnia le ha fatto sottoscrivere per mandarla a prendere nota dei prezzi esposti nei distributori concorrenti indicati dalla compagnia e inserirli telematicamente nel sistema entro le ore 09.00. Talvolta, su richiesta del TM dovrà munirti di fotocamera e andare a fotografare i prezzi esposti della concorrenza e inviare le foto.
  • Aggiornare il portale del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ad ogni cambio di prezzo praticato oppure al massimo ogni 77gg, perché in caso di controllo da parte delle autorità competenti sono previste delle salatissime sanzioni che ovviamente sono a carico del gestore.
  • ogni giorno prelevare le banconote in contanti dal Self Service, controllare la corrispondenza con i dati dell’apparecchiatura. Recarsi in banca a proprio rischio e pericolo per depositare il contante. Controllare che non ci siano operazioni Bancomat pendenti, perché in tal caso bisogna stampare la ricevuta della transazione pendente, scansionarla e inviarla alla banca di appoggio che si occupa delle transazioni elettroniche. Questa, dopo le dovute verifiche che dureranno un tempo X, provvederà ad accreditarle il costo del pieno fatto dal suo cliente, senza pagare, X tempo fa.
  • farsi carico delle fatture dell’energia elettrica, del fornitore del servizio ADSL, del servizio idrico, della parcella del consulente fiscale, del servizio per le fatture elettroniche, della tassa dei rifiuti urbani e del contratto per il ritiro dei rifiuti speciali; delle commissioni bancarie per il servizio POS; della tassa della camera di commercio, dei contributi fissi INPS; della gestione del disoleatore che è di proprietà della compagnia ma tutte le delicatissime e gravose responsabilità sono addossate al gestore.
  • Nel tempo restante lei rimane sul piazzale ad accogliere gli automobilisti, a pulire il vetro, a far notare la ruota che bisognerebbe gonfiare, a sentire curiosità, lamentele per i prezzi alti, bassi, diversi, dell’auto che va meglio o che va peggio a secondo del distributore dove si riforniscono….. e tanti tanti altri bla bla bla bla bla bla . Lo so che tante volte lei farebbe volentieri a meno di sentire le chiacchere di alcuni clienti, anche se, alla fine li saluterà, quasi sempre, con un affabile sorriso. Altre volte, l’esperienza di conoscere certe persone le è stata salvifica perché sono riusciti a farla sorridere e dimenticare per qualche momento quanto sia indignitoso e non remunerativo, il lavoro del gestore.

Di una sola cosa sono certo, che non potrà esserci niente e nessuno che potrà farle accettare di rimettere € 1400.00 di tasca, o che abbia l’arroganza di minacciare altri addebiti per farle consolidare questa perdita.

gionni
gionni
Rispondi a  gestore x
1 anno fa

sante parole. purtroppo sindacati e stato fanno finta di non conoscere questi aspetti del nostro lavoro. continuo a non capire cosa ci vuole a sedersi seriamente e dare valore a questo lavoro. io,con un diploma, ci arrivo. i laureati che ci amministrano no.
quantomeno che ci dicessero chiaramente di lasciare perdere.. o dare tutto in mano alle compagnie.. ma così la situazione è insostenibile.
senza parlare del dubbio che la compagnia ti riconosce veramente quello che ti spetta, perchè io al momento dopo 6 anni di EG non riesco a farmi i conti. anzi, se qualcuno è più bravo di me sarei disposto a pagare per verificare l’esattezza dei margini riconosciutimi

max
max
1 anno fa

Si con i soldi rubati ai gestori sul contratto c’e scritto che abbiamo 3 centesimi litri ultimamente abbassano di 7 centesimi per volta dopo carico cosa serve firmare un contratto lavoriamo in perdita e al tavolo c’e solo frittura di pesce e caviale finitela di mangiare !!!!!

gionni
gionni
Rispondi a  max
1 anno fa

anche lì. abbiamo un contratto che si parla di 3 cent litro?
benissimo. perchè dovrei perdere o guadagnare sulla differenza dei prezzi? ho venduto 20 mila litri? mi spettano 600€. punto.
io ho firmato un contratto per litro. che cavolo me ne frega del differenziale servito, self e vari sali e scendi di prezzo?!
sarebbe semplicissimo. ho una fidejiussione bancaria? bene. io non pago la merce, a fine mese ho venduto 100 mila litri? mi fate un bonifico di 3 mila euro. chiuso. punto. se sono bravo guadagno di più. se sono idiota meno

max
max
Rispondi a  gionni
1 anno fa

si vero quello che dici e da tanto tempo che ne parliamo con i sindacati ma come vedi ogni anno sono l’oro a firmare non tu sarebbe bello non pagare il carburante ma il sistema e fatto per sfruttare il gestore ormai schiavo delle compagnie chi a la forza e volonta’ dovrebbe dire basta !

pippo
pippo
1 anno fa

Carri gestori
Oltre a scrivere di come è la vita del gestore .dovremmo chiederci quale sarà in futuro la VITA del gestore ,che futuro avremmo Non dobbiamo ascoltare solo il sindacato ,il quale sa bene come sarà il futuro ma non lo dice per tenerci buoni ,Dobbiamo vedere ,e leggere i segnali che ci vengono dati .Da chi ? Dal comportamento delle compagnie , dai retisti ,oggi più potenti di molte compagnie di colore .Quali sono questi segnali ? Che nessuno da più in gestione un P V ,sono tutti gestioni dirette ,Si gestiscono i bar ,gestiscono i lavaggi ,Stanno abbandonando i carburanti per trasformare le aree in punti di ricarica e cambio batterie ..Lo stanno facendo in molti ,EG lo sta facendo ,altro che rinnovo contratto o altre menate ,Il gestore non lo vuole più nessuno
Il sindacato lo sa ,il governo lo sa .i vertici delle compagnie lo sanno .gli unici illusi siamo noi i gestori LE colpe ? le solite ,in primis noi gestori che non uniti ,e stupidi a credere a tutti mentre ce lo infilavano ,anzi deridevamo quando qualcuno diceva che si doveva cambiare !!! pretendere di più!!! che i comitati servivano solo a farci dividere !!!! che si doveva lottare e chiudere !!! per ottenere i ns diritti .Del Sindacato Gestori che negli ultimi anni non ha proposto nulla e fatto ancora meno ,se non tavoli e sedie ,il quale sa benissimo a cosa andranno incontro le GESTIONI .A una lenta agonia
La soluzione ? Ad oggi pochissime se non nulle .Sciopero generale ?,no pos ? no carte aziendali ? Non serve a nulla dovevamo pensarci prima
Su questo dovremmo riflettere ,Della storia del piazzale scriviamoci un libro ,e lasciamo ai lettori il giudizio PURTROPPO

gionni
gionni
Rispondi a  pippo
1 anno fa

si vede come non hanno nemmeno argomentazioni per cui rispondere…
nessuna sigla che sta leggendo ha da smentire le nostre parole.
mi sa allora che tutto ciò che hai detto è verità, e il silenzio delle sigle non fa altro che confermare.
cominciate a pensare al vostro nuovo mestiere e buone feste

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  gionni
1 anno fa

M stupisce che ancora su questo portale si continui a sostenere che le sigle sindacali abbiano taciuto. Mi sorprende per due motivi semplici. Da un lato infatti, cerco di seguire e di intervenire , cercando il dialogo e cercando di chiarire le posizioni, sempre che non si voglia come al solito buttare tutto nei soliti slogan . Dall’altro, mi pare che non piu’ tardi di un mese fà abbiamo indetto un convegno a Verona , nell’ambito della fiera Oil Non Oil sul tema dei contratti capestro, lanciando una denuncia alle varie Autorità che dovrebbero intervenire per i controlli proprio sui retisti ed anche sulle tradizionali compagnie . Appena quattro giorni fà abbiamo indetto uno sciopero sulle autostrade – molto partecipato nel primo e nel secondo giorno – per rivendicare i diritti dei gestori di quel segmento che stanno fallendo al pari di quelli della rete ordinaria. Capisco che non è semplice seguire tutto il nostro mondo, ma prima di inseguire il solito ritornello del “silenzio dei Sindacati” sarebbe preferibile rifletterci un po’.

stefano
stefano
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

Sono d’ accordo con lei.Cambiando argomento lei crede che a capodanno assorbiranno lo sconto accise ?

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  stefano
1 anno fa

E’ probabile ……

stefano
stefano
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

grazie mille , qui giravano voci di un possibile slittamento .

gionni
gionni
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

spero soltanto che si riesca a semplificare la gestione dei margini. con EG non si sa nemmeno se guadagniamo o meno. anticipi, formule matematiche, giri di parole.. il tutto sulle nostre tasche. siamo al collasso.
serve una tutela forte e chiara

tullio ostilio
tullio ostilio
1 anno fa

L’augurio che faccio ad eg è che la sua organizzazione commerciale faccia la fine dell’Andrea Doria. Un bel naufragio con nessun superstite…. magari prima del prossimo capodanno….

Guido
Guido
1 anno fa

Eg ,la vera sciagura, del mercato petrolifero italiano. Incompetenti ed arroganti, senza alcuna idea e competenza. Che non passiate il capodanno … miserabili.