Petrolifera Adriatica oggi Pad Multienergy è condannata nelle cause intentate dai Gestori ex Esso per l’applicazione degli accordi collettivi nazionali
In questi giorni, emanate dalla Corte di Appello di Brescia , Prima Sezione civile, stanno giungendo le ulteriori Sentenze di condanna per la Petrolifera Adriatica , oggi Pad Multinergy , a favore dei Gestori degli impianti ex Esso Italiana ceduti alcuni anni fà.
Il lavoro comune delle associazioni dei Gestori Faib, Figisc e Fegica, con l’ausilio di Avvocati che hanno manifestato tutta la loro professionalità e passione per la delicata questione trattata, ha finalmente raggiunto, progressivamente , per oltre 40 Gestori di impianti collocati tra la Toscana, l’Umbria e le Marche, un successo meritato, contro l’arroganza e la impenetrabilità della stessa Pad Multinenergy che , sin da quando ha acquistato circa 350 impianti dalla Esso Italiana, come altri operatori privati, ha inteso negare agli stessi Gestori le condizioni economiche e normative previste dagli Accordi nazionali collettivi sottoscritti con la Esso medesima, accampando temerarie ed inaccettabili ragioni che , finalmente, in sede di Appello, sono state totalmente rigettate dai Tribunali di Brescia, con pesanti sanzioni legate alla soccombenza processuale.
A giudizio della Fegica, che ha intrapreso di intesa con Faib e Figisc dapprima una lunga battaglia presso il Tribunale di Roma e poi a fianco dei Gestori coinvolti, si tratta della ennesima prova che l’arroganza e le intimidazioni perpetrate in questi anni dalla Petrolifera Adriatica e da altri operatori petroliferi privati che stanno seguendo il suo esempio, sono state sconfitte e sono giunte finalmente al binario morto.
E dire, sostiene la Fegica ancora, che la stessa Petrolifera Adriatica aveva espresso con grande enfasi il proprio compiacimento quando le cause introdotte dai Gestori presso il Tribunale di Roma erano state spostate a quello di Brescia, per una competenza processuale connessa alla localizzazione della sede legale della stessa Petrolifera Adriatica. Come se , continua la Fegica, questa azienda avesse in animo di poter contare su una magistratura civile piu’ accomodante rispetto alle sue pretestuose ragioni.
Ora, la sfilza di sentenze, proprio da quel Foro di Brescia che condannano inesorabilmente la Pad Multienergy a pagare ai Gestori quanto loro sottratto in questi anni , con aggravio di spese per aver temerariamente sfidato i diritti fondamentali di una categoria che non si arrende, anche di fronte a chi vuole imporsi con la propria forza contrattuale.
Sarebbe ora, aggiunge la Fegica, che Pad Multinergy la smettesse di rincorrere inutili privilegi , non consentiti dalla normativa vigente a tutela della Categoria dei Gestori e si convincesse che è bene ristabilire con i Gestori e le loro legittime rappresentanze sindacali un sistema di relazioni corrette e di accordi economici dignitosi.
Adesso, a giudizio della Fegica, sarebbe ora che anche altri operatori petroliferi baldanzosi e refrattari a qualsiasi regola , dovrebbero incominciare riflettere..
sarebbe utile conoscere i nomi degli avvocati che hanno seguito il processo per, eventualmente, inoltrare altre richieste simili da parte dei gestori di altri marchi a cui non sono stati riconosciuti i diritti da contratto