Eni, utile netto adjusted in aumento a 13,3 miliardi euro

Descalzi: “Risultati eccellenti. Abbiamo operato per assicurare sicurezza approvvigionamenti all’Italia”

Eni chiude l’esercizio 2022 con un utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni di 13,3 miliardi di euro, che è aumentato di 9 miliardi rispetto all’esercizio 2021, mentre l’utile netto di competenza degli azionisti Eni è stato pari a 13,8 miliardi, evidenziando un notevole incremento rispetto all’esercizio 2021.

L’utile operativo adjusted (EBIT adjusted) di gruppo si è portato a 20,4 miliardi, raddoppiando rispetto al 2021, e riflette l’eccellente andamento dei settori E&P, GGP e del business R&M. E&P ha conseguito un incremento di EBIT di oltre il 70% a 16,4 miliardi, GGP ha realizzato un EBIT di 2,1 miliardi, provvedendo alla sostituzione di gas russo con gas equity o da paesi partner, R&M ha ottenuto il migliore risultato di sempre con un EBIT di 2,2 miliardi, Plenitude ha raggiunto gli obiettivi operativi e finanziari del 2022 con un EBIT di 340 milioni e un capacità rinnovabile di 2,2 GW, Versalis ha operato in un contesto fortemente competitivo, chiudendo l’anno con una perdita di 250 milioni.

Nell’ambito della Refining & Marketing e Chimica, Eni ha avviato un progetto di agribusiness integrato verticalmente con le bioraffinerie, iniziando a produrre olio vegetale nel suo agri-hub in Kenya per la produzione di biocarburanti sostenibili. Eni ha sostituito completamente l’olio di palma con materie prime sostenibili nelle sue bioraffinerie. La società ha avviato studi di fattibilità per costruire bioraffinerie in Italia e nel sud-est asiatico. Versalis, la controllata di Eni specializzata nella chimica, ha acquisito la tecnologia per la produzione di enzimi per etanolo di seconda generazione. Eni ha raggiunto ulteriori progressi nel SAF attraverso accordi con DHL Express Italy e SEA. Eni ha costituito la società Eni Sustainable Mobility per accelerare la decarbonizzazione del portafoglio clienti, offrendo carburanti sostenibili e servizi avanzati per la mobilità elettrica e a idrogeno. Eni ha anche annunciato un accordo con PBF per costruire una bioraffineria negli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la società Eni Sustainable Mobility, “questa società integrata verticalmente supporterà la transizione energetica di Eni abbinando all’offerta di carburanti sempre più sostenibili, servizi avanzati dedicati agli automobilisti in Italia e in Europa, facendo leva su una rete di 5 mila stazioni di servizio, che saranno potenziate per supportare anche la mobilità elettrica e quella basata sull’idrogeno. Eni Sustainable Mobility gestirà le bioraffinerie di Eni, il business del biometano e proseguirà lo sviluppo di nuovi progetti, tra cui quelli di Livorno e Pengerang in Malesia, attualmente in fase di valutazione.

“Nel 2022 ci siamo fortemente impegnati non solo nel progredire nei nostri obiettivi di sostenibilità ambientale, ma anche nel garantire la sicurezza energetica all’Italia e quindi all’Europa, costruendo una diversificazione geografica e delle fonti energetiche”; ha spiegato l’Amministratore delegato Claudio Descalzi, parlando di risultati “eccellenti”.

“Durante l’anno – ha ricordato il manager – abbiamo concluso una serie di accordi e di attività per rimpiazzare in modo definitivo il gas russo entro il 2025, potendo contare sulle nostre solide relazioni con i paesi produttori e sul nostro modello di sviluppo accelerato, che ci consentiranno di incrementare i flussi di gas da Algeria, Egitto, Mozambico, Congo e Qatar”.

“Plenitude ha raggiunto 2,2 GW di capacità rinnovabile, il doppio dello scorso anno, e sarà affiancata dalla neo costituita Eni Sustainable Mobility nel portare avanti il piano di azzeramento delle emissioni dei clienti”, ha sottolineato Descalzi, aggiungendo che “questo veicolo, facendo leva sulla forte presenza nel settore dei biocarburanti, offrirà soluzioni per una mobilità sempre più decarbonizzata ai clienti in
Italia e in Europa”.

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Sal
Sal
1 anno fa

Azz…ma la speculazione non era in mano ai gestori? Pofferbacco!

Gio
Gio
1 anno fa

De Scalzi, subito al governo.

oleoblitz
oleoblitz
1 anno fa

con i soldi delle nostre bollette e il grano preso ai gestori……

gioeni
gioeni
1 anno fa

mi fa schifo leggere queste cose…. a noi fanno fare la fame e continuano a vessarci con ogni cosa e loro si ingrassano come maiali…

DIX
DIX
Rispondi a  gioeni
1 anno fa

Ma se tutti eravamo uniti loro non si arricchivano.
Siamo noi che diamo ..avevamo uno sciopero e abbiamo sprecato opportunità’,loro hanno capito che siamo delle capre da spremere,e dire :
SI PADRONE. Altre categorie più’ stupide di noi non trovano

Jack
Jack
Rispondi a  DIX
1 anno fa

Purtroppo… hai ragione

Alex
Alex
1 anno fa

Nel 2014 dopo tre lunghi anni dalla scadenza del ultimo contratto nazionale dove il gestore si è accorpato tutti gli aumenti del settore a proprie spese avete rinnovato l’accordo commerciale dei gestori con un nuovo accordo chiamato di SOLODARIETA’ dove, visto il momento di difficoltà del mercato.
a detta dei dirigenti eni il contratto della durata di due anni quale doveva essere è stato firmato con una rinuncia da parte del gestore del 40% di margine. Da quei tempi ad oggi il margine non è riuscito a tornare a quello del 2009 mentre la compagnia quasi tutti gli anni dichiara grandi utili.
Visto i numerosi impianti chiusi senza gestore vorrei chiedere mica per caso fra gli utili che vantate ci sono anche i margini negati hai gestori ?

Gianni
Gianni
Rispondi a  Alex
1 anno fa

semplicemente in questo modo risparmiano un sacco a non rifornire le pompe che sono logisticamente complicate da rifornire (cioè meno redditizie) senza dover fare bonifiche da milioni di euro poiché l’impianto non è dismesso ma solo senza gestore “temporaneamente”… poi vendi volumi extra-rete.
Ecco il gioco…

Jack
Jack
Rispondi a  Gianni
1 anno fa

Cari colleghi….Noi siamo solo delle pecore, le compagnie sono dei veri ladri che ci rubano vedasi margini e cali, e i nostri sindacati incapaci sono dei veri parassiti… nessuno escluso. Siamo inermi … ormai siamo finiti. Buona Domenica.

Alex
Alex
Rispondi a  Jack
1 anno fa

Sono capaci,
sono capaci!!!