La notizia è stata diffusa da Staffetta Petrolifera e Quotidiano Energia e riguarda gli incontri tra UNEM e Assopetroli, nei quali sembra essere stata concordata una posizione comune da presentare al Governo.
Pertanto, Mentre il governo si prepara a presentare il disegno di legge dettagliato, il settore si muove con l’obiettivo di razionalizzare la rete carburanti. Il primo agosto, i ministri Urso e Pichetto avevano illustrato alla filiera dei carburanti le linee guida del Ddl di riordino, promettendo di presentare il disegno di legge completo dopo la pausa estiva, e comunque prima della legge di Bilancio, con la richiesta al settore di presentare una posizione unitaria. Nonostante il disegno di legge non sia ancora stato reso pubblico, i rappresentanti delle associazioni stanno lavorando per proporre una posizione unificata.
Assopetroli e UNEM hanno preso l’iniziativa e stanno discutendo approfonditamente ciò che finora è emerso: le linee guida illustrate durante il tavolo di agosto. L’obiettivo è definire i punti in comune inizialmente tra i proprietari degli impianti, rappresentati dalle due associazioni che coprono la quasi totalità della struttura distributiva, per poi coinvolgere progressivamente tutte le altre realtà della filiera.
Tra i punti oggetto di discussione ci sono l’introduzione di ulteriori requisiti di qualificazione per chi opera nel settore, le caratteristiche minime dei nuovi impianti, i modelli di contratti (ulteriori modelli tipizzati, livelli di contrattazione e gestioni dirette) e la questione delle bonifiche.
Tutto ciò avviene in attesa non solo dell’articolato del provvedimento, ma anche dell’individuazione dei fondi a disposizione per le bonifiche e gli incentivi alla chiusura di impianti al fine di ottenere una rete più snella ed efficiente, come auspicato dal presidente di UNEM, Gianni Murano, in un’intervista al Corriere della Sera.
In generale, l’obiettivo, come espresso dal presidente di Assopetroli, Andrea Rossetti, è quello di mettersi nelle condizioni di aderire a questo disegno di legge, presentandosi con una posizione unitaria e sfruttando la nuova fase di interventismo del governo in materia. Restiamo in attesa degli sviluppi futuri.
Non oso immaginare cosa partorirà questa volta la mente brillante di urso & friends