Azione di cortesia “Natale 2023” panettoncino omaggio pagato dal Gestore

Una riflessione sull’etica e l’opportunità commerciale

In occasione delle festività natalizie, una delle aziende leader nel settore dei carburanti ha ideato un’azione di cortesia denominata “Natale 2023”, che prevede l’omaggio ai clienti di panettoncini. Tuttavia, dietro questa iniziativa, emerge una dinamica commerciale che richiede una riflessione approfondita in termini sia di opportunità che di etica.

L’email inviata da alcune aree commerciali ad alcuni colleghi contiene un richiamo alla promozione dei panettoncini, sottolineando la scadenza per aderire entro la fine del mese. Pochissimi giorni che evidenziano il tentativo di creare un senso di urgenza, spingendo i gestori a partecipare entro un termine “minimo” definito. 

Ma quella della tempistica è solo una  parte di una strategia più ampia, eticamente e commercialmente poco etica.  Sulla email si mette in evidenza l’opportunità  che aderendo alla promozione si avrà il diritto o di mantenere o di accedere a prezzi favorevoli per i carburanti. Questo comportamento (che si ripete per molte altre iniziative commerciali)  solleva diverse questioni etiche.

Innanzitutto, sembra che i gestori, già in difficoltà a causa dei prezzi elevati dei carburanti e della crisi del settore, vengano posti di fronte a una scelta difficile. Devono acquistare i panettoncini a proprie spese per ottenere un vantaggio sul prezzo del carburante, o rischiare di essere messi “fuori mercato” se non accettano questa offerta. Una scelta che non solo costringe i Gestori a “spendere” risorse economiche aggiuntive, ma mette in evidenza uno sfruttamento dell’aspetto di dipendenza sulla leva dei prezzi dei carburanti a fini esclusivamente commerciali e di vantaggio del rapporto tra chi offre un bene e chi, in piena autonomia, dovrebbe essere lasciato libero di decidere di acquistarlo.

L’azienda sembra incentivare l’acquisto dei panettoncini come dimostrazione di allineamento con le stesse politiche aziendali. Questo solleva ulteriori interrogativi etici sulle dinamiche di relazione tra l’azienda e i Gestori. Dovrebbe essere l’azienda stessa a dimostrare un reale impegno verso i suoi collaboratori, invece di creare situazioni in cui il gestore sembra debba dimostrare la sua fedeltà attraverso acquisti a suo carico.

In particolare, il panettoncino sarebbe usato come omaggio principalmente per i clienti che si approvvigionano di carburante al SERVITO. Va sottolineato l’ulteriore danno e beffa visto  che l’azienda trae notevoli benefici dalla vendita sul servito, generando profitti consistenti attraverso il lavoro del gestore. Pertanto, richiedere al gestore di investire per un omaggio che favorisca le vendite, di cui l’azienda è la principale beneficiaria, solleva ulteriori questioni etiche.

In conclusione, l’azione di cortesia proposta dalla compagnia petrolifera solleva dubbi etici, poiché mette pressione sui gestori costringendoli a fare scelte economiche non necessariamente convenienti e remunerative. Basterebbe infatti un semplice calcolo matematico per considerare fallimentare un tale investimento rispetto all’esborso economico e rispetto al ritorno in termini di litri venduti. 

Si pone quindi la necessità e l’opportunità di riflettere su queste dinamiche commerciali tutt’altro che etiche e trasparenti, che nascondono un abuso e che evidenziano l’ennesima politica commerciale scorretta nei confronti di quel soggetto identificato come l’anello più debole della filiera, ma in prima fila nel contribuire al successo dell’azienda. 

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Sal
Sal
1 anno fa

Mamma mia che bassezze!!! che livello di ricatto è? Dopo i profitti monstre fatti negli ultimi 30 mesi, chiedono pure il pagamento al gestore!

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SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Sal
1 anno fa

Ormai la figura del gestore non esiste e non conta più nulla, questi Signori pensano solo al loro tornaconto calpestando i diritti e la dignità delle persone che stanno sul piazzale dalla mattina fino a sera a fare i loro interessi , , siamo trattati come animali da Circo .Per loro tutto quello che ti propinano è per il benessere del gestore , cosi ti propongono il panettone il borsone la bicicletta il servizio di piatti firmati o di bicchieri e tutto questo solo per il bene delle gestioni…. Totò gli avrebbe detto ” ma mi faccia il piacere ” Buffoni…

Sal
Sal
Rispondi a  SALVATORE
1 anno fa

D’accordissimo, ma legarlo ai prezzi, cambiandoti il cluster, mi pare una ricatto vero e proprio, da battaglia legale e richiesta danni. Soprattutto se ci sono prove ufficiali come mail o lettere.

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Sal
1 anno fa

TI posso dire che il sindacato dei giorni nostri non farebbe mai un azione legale contro la compagnia perchè le cause che si fanno per questa roba, sarebbe persa in partenza hanno troppo potere …..e credimi che io ci sono dentro e ti posso garantire che è cosi….saluti.

Giovanni
Giovanni
1 anno fa

Sono anni che lo fanno non è una novità. E lo fanno anche a pasqua con le colombe…

Francesco
Francesco
1 anno fa

Ma questi signori fanno bene se il gestore si caca addosso loro vanno tranquilli e beati io non ho mai fatto iniziative solo se pagava la compagnia altrimenti come si dice a Firenze andarsene e tanti se non tutti ACR E AM diventavano agnellini ma io sono da galera non prendete esempio da me altrimenti vi mangiano.

Max83
Max83
1 anno fa

Perché con le divise non è la stessa cosa.
Loro le impongono e noi paghiamo.

Maurizio
Maurizio
1 anno fa

….nei documenti in mio possesso però non si legge di nessuna pressione per quanto riguarda i prezzi dei carburanti e tantomeno nessun obbligo di acquisto infatti non lo abbiamo fatto ….occorre essere chiari .Le parole sono importanti !!!
Buona serata

Sal
Sal
Rispondi a  Redazione GC
1 anno fa

In ogni caso una mail è documento e prova legale, vale come la carta.

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Redazione GC
1 anno fa

Come lo vogliamo chiamare ricatto che se non aderisci alla promozione non ai diritto a questo , oppure se non fai questo non ai diritto a quest’ altro ,e cosi facendo ci mettono uno contro l’altro ,alla fine se non aderisci alla promozione ti mettono ai margini del mercato come se sei un figlio di……..Dio minore…..

Gestore stufo
Gestore stufo
1 anno fa

Panettoncino pagato dal gestore gonzo.
Io non ho mai aderito a queste truffe e a fine contratto hanno pensato bene di disdettarmi, ma rifarei esattamente quello che ho fatto.
La dignità ha un valore e si vive anche senza Eni. Ricordatevelo.

pippo
pippo
1 anno fa

Siamo alle solite .Qualcuno vi ha messo una pistola in testa per obbligarvi ? NO Se nessuno aderisce ,se lo prendono nel c…lo e basta ma se il 90 % dice si avranno vinto ,non cè nulla da meravigliarsi .La meraviglia sono i COMITATI DI COLORE ;nati proprio per fare gli interessi gei gestori di questa o quella compagnia conoscendone ? le peculiarità. Sono stati interpellati ? Cosa dicono ? Se questi Vi chiamano a una chiusura di colore ,la fate ? o pensate chi e come si risolvano i problemi ,con una capriola ? Questo ,passa come un accordo sindacale ? il sindacato cosa ne dice ? sono stati interpellati ?

Sal
Sal
Rispondi a  pippo
1 anno fa

Pippo è così tragicomica la situazione..che scappa da ridere….alla Fantozzi. Il Titanic affonda e pensano al panettoncino per i gonzi che pagano 20 cents in più al litro per il servito…..Un pieno di 50 litri gli costa 10 euro in più…gli viene ogni volta un panettone le Tre Marie di Milano..ahahahha che minkiata galattica!

Francesco
Francesco
1 anno fa

Per i gestori ENI levatevi da dove non batte il sole Landi e quel rincoglionito di Nettis altrimenti affondate.

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Francesco
1 anno fa

Quindi non sono l’unico che avuto a che fare con uno dei due , un bel colpo di sfiga…..qui in Piemonte dicono Gaute Da suta!!!