La Camera dei deputati ha recentemente approvato tre risoluzioni relative al settore della distribuzione di carburante. Questi interventi, sebbene in parte sovrapponibili, rappresentano un passo fondamentale verso la riforma di un settore che da tempo necessita di una profonda revisione.
La rivisitazione è cruciale per allineare la rete alle normative europee, per adeguarsi alle esigenze della transizione energetica e per combattere l’ampia diffusione dell’illegalità contrattuale e fiscale nella rete di distribuzione. Questo fenomeno di illegalità ha un impatto significativo sul bilancio dello Stato, costando ogni anno oltre 4 miliardi di euro in mancati introiti fiscali.
Il Presidente nazionale di Faib Confesercenti, Giuseppe Sperduto, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa parlamentare e ha espresso la necessità di una riforma lungamente attesa. La riforma è vista come un passo fondamentale per riportare ordine e legalità nel settore della distribuzione carburante. Tuttavia, Sperduto ha anche sottolineato l’urgenza di tradurre queste indicazioni in azioni concrete da parte del governo.
Il Ministro responsabile del settore, che aveva inizialmente atteso indicazioni dal Parlamento, ha ora una chiara direzione da seguire. Queste indicazioni coincidono in gran parte con i principi precedentemente annunciati all’incontro del Mimit del primo agosto. Faib Confesercenti sottolinea la necessità di tradurre in leggi queste indicazioni e di farlo tempestivamente, per permettere alla filiera della distribuzione carburanti di contribuire alla riforma.
Sperduto ha enfatizzato l’importanza di garantire il rispetto delle regole nel settore, con obblighi chiari e sanzioni adeguate. È essenziale anche preservare le forme contrattuali previste, evitando accordi contrattuali irregolari e concorrenza sleale. Inoltre, il contrasto all’evasione fiscale è un altro aspetto cruciale che deve essere affrontato con determinazione.
Il Presidente di Faib Confesercenti ha sottolineato che le risoluzioni adottate dal Parlamento, presentate dai deputati Zucconi, Appendino e Peluffo, dovrebbero essere interpretate come un segnale chiaro per accelerare il processo di riforma. La situazione in cui più del 50% dei gestori di impianti di distribuzione di carburante operano in modo irregolare o illegale non è tollerabile in uno Stato di diritto. Faib Confesercenti chiede al governo di rispondere prontamente a queste indicazioni e di presentare una proposta di riforma al settore.
Il Parlamento ha già indicato al governo il percorso da seguire in passate legislature, e ora ribadisce queste direzioni attraverso una triplice indicazione. Questo fornisce ulteriore sostegno alle richieste delle associazioni di categoria, che da tempo chiedono una riforma del settore. Faib Confesercenti, insieme ad altri attori del settore, attende ora con ansia la presentazione della proposta di riforma da parte del governo.
Bisogna far capire al Governo che la RISTRUTTURAZIONE puo’ essere fatta con l’AUTO finanziamento del settore e quindi puo’ e DEVE essere svolta SUBITO .Per salvare il settore prima che sia troppo tardi.