Presentato il Disegno di Legge (Ddl) di riordino della rete carburanti

Il governo italiano ha presentato le proposte per il Disegno di Legge (Ddl) di riordino della rete carburanti che mira a riformare e modernizzare il settore. In conferenza stampa, il ministro per le Imprese Adolfo Urso ha illustrato i dettagli del Ddl illustrato al tavolo di discussione con i rappresentanti della filiera, tenutosi a via Veneto.

Ecco i principali interventi previsti

Tipizzazione del Contratto di Appalto

Una delle novità più rilevanti è la tipizzazione del contratto di appalto per i gestori, con l’introduzione di prescrizioni minime. Questo intervento mira a garantire maggiore chiarezza e tutela nei rapporti contrattuali tra i gestori degli impianti e le aziende distributrici.

Regolamentazione degli Accordi Economici di Secondo Livello

Il Ddl propone la regolamentazione degli accordi economici di secondo livello, fornendo un quadro normativo più definito per le negoziazioni economiche tra le parti coinvolte nel settore.

Introduzione del QR Code

Un altro cambiamento significativo riguarda l’introduzione del QR Code come alternativa al cartellone con il prezzo medio regionale. Questa innovazione renderà più semplice e immediato l’accesso alle informazioni sui prezzi per i consumatori.

Incentivi per la Conversione agli Impianti Elettrici

Il governo ha previsto incentivi economici per la conversione degli impianti carburanti in stazioni per la ricarica elettrica. Saranno finanziate il 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 60mila euro, con eventuale indennizzo per il gestore. Inoltre, è previsto un bonus volumetrico del 10% al rilascio del titolo edilizio in aree sede di impianti dismessi e in aree per la ricarica elettrica.

Altre Proposte e Misure

Tra le altre misure presentate dai membri del governo, tra cui i sottosegretari Claudio Barbaro e Massimo Bitonci, figurano:

  • Soppressione dell’Indicazione del Differenziale per il Servito: La proposta prevede la rimozione dell’indicazione del differenziale di prezzo per il servizio assistito sui punti vendita.
  • Proroga delle Procedure Semplificate di Dismissione: Fino alla fine del 2026, sarà possibile accedere alle procedure semplificate per la dismissione degli impianti incompatibili.
  • Stretta sul Regime delle Autorizzazioni: Il Ddl prevede un inasprimento delle norme per le autorizzazioni dei nuovi impianti, garantendo maggiore rigore e controllo.

Tempistiche e Iter Legislativo

Il ministro Urso ha dichiarato che il Ddl sarà presentato in Consiglio dei Ministri entro la pausa estiva, con l’obiettivo di concludere l’iter parlamentare di approvazione entro la sessione di bilancio. “Presenteremo in Consiglio dei ministri tre disegni di legge in quest’ordine: spazio, riordino carburanti e tecnologie abilitanti. Mi auguro di poterli presentare già durante il mese di giugno, per consentire al parlamento di esaminarli in maniera approfondita e di approvarli prima della sessione di bilancio,” ha aggiunto Urso.

Queste riforme rappresentano un passo decisivo verso una rete di distribuzione carburanti più efficiente, sicura e sostenibile, rispondendo alle esigenze di un settore strategico per l’economia del Paese.

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Stefano v
Stefano v
6 mesi fa

Chiusure obbligatorie ZERO ? INDENNITÀ CHIUSURA GESTORE SOLO EVENTUALE ? POSSIBILITÀ DI FARE IMPIANTO ELETTRICO PER LE COMPAGNIE CON AGEVOLAZIONI ? MA QUANTI VOGLIONO INVESTIRE NELL ELETTRICO E SOLO IN IMPIANTI VON AMPIA METRATURA ?PRATICAMENTE RESTA TUTTO COME ADESSO !!!! SE È COSI LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO

Francesco
Francesco
6 mesi fa

Ma ci rendiamo conto hanno sfruttato la manodopera del gestore con il differenziale quando si sollevò il problema quel ceppicone di Martino disse che non c’era nulla da fare ora viene fuori il problema ma veramente roba da matti e lo ripeto finché non si cambia i cervelli e mettiamo gente giovane i problemi saranno sempre presenti pultroppo non è per essere monotono ma gli anziani devono andare nelle dovute strutture.

Marco
Marco
Rispondi a  Francesco
6 mesi fa

Se quelli giovani sono come te meglio tenerci gli anziani…

oleoblitz
oleoblitz
6 mesi fa

sancisce la piena e ineludibile MORTE della figura del gestore come la conosciamo ora, si volta pagina. fatevene tutti una ragione!

silvio corradi
silvio corradi
6 mesi fa

se non ci saranno chiusure certe non cambierà nulla…. approccio troppo timido per la razzionalizzazione…. se non si aumenta la redditività degli impianti consentendo di aumentare le vendite e portarle alla media europea non si caverà un ragno dal buco….. bloccare nuove autorizzazioni per un periodo e chiudere impianti che non rispettano normative di sicurezza e redditività questo dovrebbe essere il dictat…… poi ovviamente va rivisto apparato contrattuale dei gestori….. ok per la semplificazione della cartellonistica

MARIO
MARIO
Rispondi a  silvio corradi
2 mesi fa

solo in Italia ci sono delle vergognose contradizioni, si continua a concedere autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti vedi a Vittorio Veneto la ristrutturazione in prossimità di un caotico incrocio arrecando pericolo per la viabilità.