Contratto di Appalto, FAIB e Fegica al Governo: basta contratti illegittimi nel settore carburanti

Le Federazioni dei gestori carburanti FAIB Confesercenti e FEGICA hanno inviato due lettere al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e al Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone per denunciare l’uso illegittimo dei contratti di appalto nel settore della distribuzione carburanti. Le missive, indirizzate anche ai rispettivi sottosegretari, capi di gabinetto e dirigenti competenti, mettono in evidenza il contenuto della recente sentenza del Tribunale di Torino che ha sancito l’illegalità della trasformazione del rapporto di gestione in un contratto di appalto.

La sentenza che cambia il panorama contrattuale

Il Tribunale di Torino, con la sentenza dell’11 dicembre 2024 (n. 3055/2024 R.G.L.), ha dichiarato illegittima la trasformazione di un contratto di gestione ex d.lgs. 32/1998 in un contratto di appalto. Il giudice ha riconosciuto che il gestore, una volta divenuto appaltatore, continuava a operare sotto il controllo della compagnia petrolifera, con compiti e orari rigidamente imposti, senza autonomia gestionale e senza rischio d’impresa.

FAIB e FEGICA hanno evidenziato che questa decisione, oltre a dare giustizia al lavoratore coinvolto, costituisce un precedente giuridico fondamentale per tutti i gestori e appaltatori che si trovano in situazioni simili.

Le richieste delle Federazioni

Nelle lettere inviate ai Ministeri, le due organizzazioni hanno chiesto:

  1. L’intervento urgente del Governo per regolamentare e bloccare definitivamente l’uso improprio dei contratti di appalto nel settore della distribuzione carburanti.
  2. Una vigilanza attiva da parte del Ministero del Lavoro per impedire che le compagnie petrolifere continuino a eludere le normative di settore e quelle sul lavoro subordinato.
  3. L’adeguamento immediato delle pratiche contrattuali ai principi stabiliti dalla recente sentenza, garantendo ai gestori il riconoscimento dei loro diritti.
  4. Una riforma strutturale della distribuzione carburanti, che metta fine alle pratiche scorrette e garantisca una concorrenza leale.

Un danno economico ed erariale da fermare

FAIB e FEGICA sottolineano come l’uso improprio dei contratti di appalto non solo danneggi i lavoratori coinvolti, ma crei anche un grave danno erariale allo Stato. Le compagnie petrolifere, infatti, evitano i costi contributivi e previdenziali trasformando i gestori in finti appaltatori, con pesanti ricadute sulle casse pubbliche.

“Non solo a tutela dei lavoratori e nel rispetto della legge, ma anche per interrompere e scongiurare il consistente danno erariale che, evidentemente, tali suddetti comportamenti stanno producendo da tempo e continuano a produrre nell’attualità” – si legge nel documento inviato dalle due Federazioni al Ministero del Lavoro.

Le lettere inviate da FAIB e FEGICA rappresentano un atto di denuncia forte e chiaro contro le pratiche scorrette delle compagnie petrolifere. Il settore della distribuzione carburanti è in un momento critico e questa sentenza potrebbe segnare un punto di svolta. Le Federazioni attendono ora risposte concrete dal Governo per mettere fine a una situazione che sta penalizzando centinaia di lavoratori.

“Questa sentenza – concludono FAIB e FEGICA – è uno strumento formidabile per contrastare le pressioni indebite delle compagnie petrolifere e difendere la dignità e i diritti dei gestori. Non intendiamo restare a guardare.”

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Gioeni
Gioeni
1 mese fa

Bella cosa. Ma scrivere al ministro Urso che ci odia secondo me vuol dire ottenere il contrario. Spero di sbagliarmi.

Massimo
Massimo
Rispondi a  Gioeni
1 mese fa

Bisognerà pure fargli conoscere la sentenza e che non puoi tipizzare un qualcosa che è contro la legge. Dovrà farsene una ragione così come se la dovranno fare le compagnie.

Sandro
Sandro
1 mese fa

Una domanda nasce spontanea, ma perché la terza associazione è sparita e non partecipa più??? Che forse il suo presidente quello vero il politico non quell’altro non vuole disturbare il governo e l’Eni? Che a pensar male ci si azzecca sempre diceva quell’altro politico molto più famoso certo….

Stefano v
Stefano v
1 mese fa

DDL please che recepisce la sentenza

Salvatore
Salvatore
1 mese fa

Osservo e ho notato che per quanto riguarda la letterina che una parte delle associazioni sindacali hanno inviato alla ministra del lavoro Calderone ed al ministro Urso colui che tanto ama i gestori…..e che manca una componente anch’essa importante del mondo sindacale con la sigla Figisc e compagnia bella ,come se per questi il discorso sia a parte e non credo che sia una cosa buona per la categoria visto che siamo tutti nella stessa barca, oppure gli Autostradali sono un altra storia e non aggiungo altro ma credo che ci siamo capiti benissimo. Per quanto riguarda i quattro punti elencati nel post mi piacerebbe che venissero presi in considerazione dai ministri che sono stati menzionati e soprattutto dal governo in carica ma visti i precedenti non credo che ci considerano più di tanto , e ahimè in questa categoria mi sono venuti i capelli bianchi e di queste iniziative ne abbiamo già viste molte e soprattutto in questi ultimi anni con una serie di insuccessi” come dire non me ne può fregar de meno” e scusate il mio scetticismo e voglio vedere se questi si degnano di prenderli in considerazione , e comunque lo vedremo nel giro di poco tempo se siamo riusciti a smuovere le coscienze di questi che ci rappresentano oppure fatto l’ennesimo buco nell’acqua!!!!

Gestore stufo
Gestore stufo
1 mese fa

Alla fine la Figisc ha dovuto rivelare il suo vero volto collaborazionista. Dopo le storiche rese su disdetta del comodato e H24, non è che servissero ulteriori prove.
Ma questa è la pistola fumante.
Fiero di averli sempre considerati per quello che sono.