
Nel corso di un incontro tra FIGISC e Enilive è stata raggiunta un intesa relativa ai meccanismi di adeguamento dei prezzi dei carburanti, tema divenuto particolarmente caldo dopo la recente revoca da parte di Enilive delle condizioni previste nell’accordo integrativo del 23 febbraio 2023.
FIGISC ha avanzato una proposta che permette ai Gestori di scegliere tra due diverse modalità di adeguamento dei prezzi:
- Il Gestore potrà decidere di adeguare il prezzo entro tre giorni in caso di variazioni in diminuzione, come già previsto dall’accordo quadro del 7 luglio 2021;
- Oppure, in alternativa, potrà scegliere una nuova modalità basata su una compensazione tra variazioni di prezzo in diminuzione e in aumento. Nel dettaglio, ogni Gestore potrà, con periodicità definita, verificare l’eventuale saldo negativo derivante da variazioni in calo e variazioni in rialzo, ricevendo un rimborso da parte di Enilive in caso di credito. Al contrario, non verrà effettuato alcun addebito nel caso in cui prevalgano le variazioni in aumento.
L’attuazione del sistema, scrive Figisc in un comunicato stampa, sarebbe oggetto di monitoraggio per l’anno 2025, per valutare le eventuali criticità, ed anche per definire dal 2026 le periodicità con cui attivare la richiesta di rimborso.
L’azienda ha aderito alla proposta, dichiarandosi disposta a sottoscrivere una integrazione di accordo in tal senso, da mettersi in atto sollecitamente previa estensione della proposta anche alle
altre organizzazioni di categoria.
Nel corso dell’incontro odierno sono stati toccati anche altri temi di stretta attualità, con l’impegno dell’azienda all’avvio del tavolo per il rinnovo degli accordi quadro scaduti e della prosecuzione
del confronto sulla introduzione del contratto di prestazione di servizi, anche nel contesto della discussione del ddl di riforma del settore, argomenti tutti su cui ENILIVE ha confermato un’ampia disponibilità a finalizzare la stipula degli accordi stessi.
Ma davvero i sindacati hanno fatto questa proposta FOLLE a Eni live che naturalmente ha subito accettato ?????????????? Perche’ penso che non ci voglia un premio nobel in economia a capire che la seconda opzione sia assolutamente negativa per i gestori ! Ma la cosa grave e’ che la proposta l’abbiano fatta i sindacati … vedrete che se sindacati e azienda firmeranno questa bozza , l’opzione di ” scegliere ” una o l’altra modalita’ diverra’ dopo un primo periodo di prova obbligatorio la seconda modalita’ con la compensazione , davvero sarebbe un’altro autogol clamoroso … io assolutamente resto per l’adeguamento dei prezzi dopo 3 giorni come abbiamo sempre fatto da diversi anni , CAMBIARE IN PEGGIO NO’ !!!