Eroga carburante non conforme la GDF sequestra impianto

La Compagnia della Guardia di Finanza di Capua, nei giorni scorsi, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di un impianto di distribuzione stradale di carburante ubicato in Riardo (Caserta). Il sequestro preventivo è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, in quanto la stazione di servizio è risultata aver erogato carburante non conforme alla regolamentazione in materia di accise.

Le indagini delegate alla Guardia di Finanza sono state finalizzate ad accertare eventuali miscelazioni di prodotti stoccati nei serbatoi dell’impianto con altre sostanze esenti o soggette ad una minore imposizione fiscale.

Mediante il prelevamento e l’analisi dei campioni di prodotto è stato, infatti, possibile accertare che la composizione della benzina erogata non era conforme alle prescrizioni della normativa vigente mentre il gasolio risultava miscelato con tagli di idrocarburi differenti – uno con caratteristiche simili al gasolio ed uno con caratteristiche simili ad olio lubrificante – e, quindi, difforme da quello il cui uso è destinato al rifornimento degli autoveicoli.

Il titolare dell’impianto, oltre a dover rispondere del reato di frode in commercio nei confronti dei clienti, è stato indagato anche per la “sottrazione al pagamento dell’accisa sugli olii minerali” in quanto ha alterato e miscelato i prodotti energetici commercializzati al fine di aumentare la quantità del prodotto venduto e pagare un’imposta sulle accise inferiore rispetto a quella assolta sui singoli componenti della miscelazione.

Il meccanismo fraudolento ha consentito alla società appartenente al c.d. circuito delle “pompe bianche”, di vendere i suoi prodotti a cifre nettamente inferiori rispetto a quelle di mercato, attuando così una vera e propria concorrenza sleale nei confronti degli operatori onesti che invece erogano il carburante ai prezzi normalmente praticati a livello nazionale.

L’attività svolta testimonia il costante impegno con cui la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere opera quotidianamente, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, al fine di individuare tempestivamente i casi che destano maggiori sospetti di frode in danno dei cittadini.

Fonte: La Rampa

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Giovanni Ruiu
Giovanni Ruiu
5 anni fa

Ancooooraaaa!!! Bravi.. Bene.. Si.. E’ giustoooo…
IL PROBLEMA È IL MARGINE…
NON SVIAMO I PROBLEMI ALL’ITALIANA..
Ecco perche’ siamo una categoria fallita..
I problemi non verranno mai risolti…
Saluti.

Gestore Eni
Gestore Eni
Rispondi a  Giovanni Ruiu
5 anni fa

Commento a dir poco inutile e non pertinente.

scaloppino
scaloppino
5 anni fa

perchè ci si ostina a tenere ancora aperte le pompe bianche

pippo
pippo
Rispondi a  scaloppino
5 anni fa

Perché sono diventate la MANGIATOIA di molti danno LAVORO al mondo illegale e santificate dalle associazioni dei consumatori perché tengano il prezzo basso
I nuovi impianti servono ai comuni per far cassa ,(leggi imposte ) che è diventata la parola magica ,fare cassa ,sbattendosi di tutto e tutti ,e viaaaaaa culo all aria

guido
guido
Rispondi a  scaloppino
5 anni fa

…perchè la maggioranza di esse come la maggioranza dei gestori lavorano onestamente,allo stesso modo quando beccano qualche gestore in comodato che fa il furbo non è sinonimo di ruberie di tutti i gestori….

Giovanni Ruiu
Giovanni Ruiu
5 anni fa

Bravo bravo.. Continua a fare lo schiavo.. Inutile è la tua risposta.
Auguri