Porto di Legnago, si sono fermati a fare rifornimento alla stazione di servizio Eni. Ma, a quanto pare, i clienti in questione – due giovani stranieri quasi sicuramente di nazionalità marocchina – non avevano la minima intenzione di aprire il portafoglio dopo aver riempito il serbatoio della loro Fiat Punto. Tant’è che quando la titolare del distributore si è avvicinata alla macchina, insospettita dal loro atteggiamento, sono risaliti in quattro e quattr’otto a bordo dell’utilitaria.
A quel punto, la Gestrice ha appoggiato una mano sul finestrino abbassato della macchina per incassare i soldi che le spettavano. Invece, i due si sono dileguati a tutta velocità senza scucire un euro. Il conducente ha infatti ingranato la marcia ed è ripartito in direzione di Bevilacqua trascinando per qualche metro la donna.
Fortuna ha voluto che la 59enne, carambolata a terra, se la sia cavata, oltre che con un grosso spavento, con leggere contusioni ad una gamba.
Sul posto si è precipitata una pattuglia del Nucleo operativo e Radiomobile dei carabinieri, che ha raccolto le testimonianze della vittima e delle persone che avevano assistito alla terribile scena. Un prezioso contributo alle indagini potrebbe arrivare agli uomini del luogotenente Mauro Tenani, precipitatosi a Porto con il suo equipaggio, da alcuni numeri di targa memorizzati da un cliente e dalla visione delle immagini riprese dalle telecamere del circuito di videosorveglianza.
Intanto, la donna si è fatta medicare al Pronto soccorso e le ci vorrà del tempo per riprendersi dalle dolorose contusioni rimediate all’anca nel violento impatto che poteva sfociare nel dramma. «Me la sono vista davvero brutta e stanotte non ho dormito al pensiero di quello che poteva succedermi, ma per fortuna sono viva seppur piena di botte», confidava ieri la 59enne.
Fonte: Larena.it
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