Staffetta Quotidiana – Putin minaccia: “nessuno provi a fermarci”. Biden: “attacco ingiustificato”. Gli Usa annunciano un rilascio di scorte strategiche per 13,4 milioni di barili che verrà distribuito tra sette compagnie
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, questa mattina il Brent è schizzato sopra i 100 dollari al barile, precisamente a 102,5 dollari al barile, per un aumento di 5,66 dollari sulla chiusura di ieri, nonostante poche ore prima la Casa bianca abbia annunciato un rilascio di scorte strategiche per ben 13,4 milioni di barili (il secondo più grande della storia), che verrà distribuito tra sette compagnie petrolifere.
Alle 4.00 di questa mattina (ora italiana), l’esercito russo ha invaso l’Ucraina. Le truppe sono entrate dalla Bielorussia e dalla Crimea e ci sono state esplosioni anche a Kiev, la capitale. Secondo il Cremlino, sono già state abbattute tutte le difese aeree di Kiev. L’Ucraina dal canto suo rivendica l’abbattimento di cinque caccia e un elicottero russo.
Prima di far partire l’attacco, Vladimir Putin l’ha definito “operazione militare speciale”, annunciandola in Tv, che serve a “demilitarizzare ma non occupare”, per “denazificare” il paese vicino. Poi ha aggiunto: “chiunque provi a interferire o minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia”.
Dal canto suo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito l’attacco “non provocato e ingiustificato”, che porterà “una perdita catastrofica di vite umane e sofferenza”.
Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana