Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato la graduatoria dei progetti per la realizzazione delle prime 36 stazioni di rifornimento di idrogeno in Italia. Questo è un passo importante per la transizione verso un sistema di mobilità più sostenibile, che mira a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria.
Le stazioni di rifornimento di idrogeno sono una componente chiave dell’infrastruttura necessaria per promuovere l’utilizzo di veicoli a idrogeno, che hanno zero emissioni locali di inquinanti e di anidride carbonica. La graduatoria pubblicata dal Ministero consentirà ai proponenti di accedere ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un totale di 103,5 milioni di euro.
Il PNRR prevede che entro il 30 giugno 2023 sia aggiudicata la realizzazione di almeno 40 stazioni di rifornimento per il trasporto stradale, in linea con la direttiva europea 2014/94/UE sull’infrastruttura per i combustibili alternativi. La graduatoria evidenzia la presenza di una maggiore concentrazione di progetti nel Nord Italia, in particolare nel Veneto e nel Trentino Alto Adige.
Il progetto con il finanziamento più elevato, pari a 5,75 milioni di euro, è stato assegnato a Eni con la costruzione della stazione di rifornimento a Mestre, in provincia di Venezia. Inoltre, Eni gestirà anche le stazioni di Taranto e San Donato Milanese. Snam, invece, costruirà otto stazioni tra Arquata Scrivia e Belforte Ovada (Alessandria), Avezzano (L’Aquila), Bari, Limena e Monselice (Padova), Torrazza Piemonte (Torino) e Torre d’Isola (Pavia).
Altre sette stazioni saranno realizzate dai concessionari autostradali: quattro saranno gestite dall’Autostrada del Brennero (a Verona, Vipiteno, Lavis Est e Lavis Ovest), mentre tre dalla Milano Serravalle (a Carrugate Est, Carrugate Ovest e Tortona).
Il resto dei progetti è stato assegnato a diverse società, tra cui Sasa (a Bolzano e Merano), Italgas Reti (a Sestu, in provincia di Cagliari), Dilella Invest-Hope (a Bari), Sapio-Keropetrol (a Mantova e Vicolungo, in provincia di Novara), Alperia Gre-enpower (a Brunico, in provincia di Bolzano), Green Factory (a Paese, in provincia di Treviso), Q8 Petroleum (con due progetti a Roma e uno a Porpetto, in provincia di Udine), Edison (a Meolo, in provincia di Venezia, San Bonifacio, in provincia di Verona e Piacenza), Sol (a Pollein, in provincia di Aosta), Teca Gas (a Lamezia Terme), Beyfin (a Le Fosse, in provincia di Arezzo) e Gemmo-Simplifhy (a San Dona di Piave).
