L’associazione interviene sul nodo contratti e sul richiamo al tavolo di filiera per la riforma del settore
“In relazione alle dichiarazioni rilasciate oggi dai rappresentanti dei gestori sul rapporto con Eni ed al richiamo al tavolo con le associazioni, pensiamo sia importante introdurre alcuni elementi di chiarezza”. Inizia così la nota che ci ha fatto avere in serata Unem sulla questione contrattuale che vede contrapposte le federazioni dei gestori e la società, vertenza che ha registrato nelle ultime ore nuove iniziative dei sindacati (vedi notizia a parte).
“La posizione di Unem, sostenuta e condivisa da tutte le associate, è che nuove forme contrattuali debbano formare oggetto di confronto con le associazioni dei gestori solo quando le stesse attengano all’affidamento a terzi da parte del titolare dell’autorizzazione della gestione di un impianto carburanti, in ottemperanza alla normativa di settore”. In merito, prosegue la nota, “Unem con i propri associati insiste perché si porti a regolarizzare l’intero settore e che tutti gli operatori sulla rete nazionale applichino correttamente la norma, attraverso la definizione di accordi tra società titolari di autorizzazione e le stesse associazioni di gestori”.
“Di tutt’altro aspetto”, prosegue Unem, “sono i contratti oggetto di ‘denuncia’ da parte delle associazioni dei gestori, contratti che attengono ad una sfera estranea a quella dell’affidamento in gestione e sono relativi alla specifica organizzazione del servizio da parte del gestore stesso. In quest’ottica si tratta di una organizzazione puntuale del servizio che può essere effettuata in forme diverse, più o meno complesse, e per la quale i relativi contratti sono già disciplinati dal Codice Civile. Anche in questo ambito, sia Unem che gli associati ad Unem insistono perché i suddetti contratti di servizio siano sempre pienamente rispondenti alla disciplina civilistica, siano puntualmente rispettati e siano stipulati con società che abbiano requisiti idonei”.
La modernizzazione e regolarizzazione dell’intera rete di vendita carburanti, conclude l’associazione, “sono le basi del tavolo di confronto tra le associazioni e su queste basi Unem e i propri associati si sono impegnati da tempo”.
Per gentile concessione di Quotidiano Energia
Da quello che ho letto e quello che capisco mi pare che non c’è trippa per gatti , e quindi non c ‘è niente da fare , gira e rigira il cetriolo sempre nel culo all’ortolano questi continueranno a prenderci a pedate nel culo come hanno fatto fin d’ora oppure ho capito male!!!!!!