Durante il 52° Convegno Nazionale Giovani Imprenditori, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato l’intenzione di presentare al Consiglio dei Ministri, nel mese di luglio, un disegno di legge sul riordino della distribuzione dei carburanti, prendendo come esempio il modello adottato in Germania (leggi notizia).
Urso ha parlato del riordino del sistema distributivo e ha fatto alcune affermazioni che sollevano dubbi sulla coerenza delle sue dichiarazioni. Nel decreto trasparenza, il ministro afferma che “c’era un’emergenza prezzi alla pompa dopo il decreto trasparenza e dopo che l’Unione Europea ha ceduto alla richiesta italiana sul tetto al prezzo del gas”. Tuttavia, va sottolineato che il decreto trasparenza non è direttamente collegato al ribasso dei prezzi, in quanto entrerà in vigore solo in agosto e i prezzi erano aumentati a causa del ripristino delle accise.
Lo scetticismo riguarda anche le affermazioni sul riordino della rete carburanti, considerando che si parla di dismettere 7-8 mila impianti, un’impresa che non sembra facilmente realizzabile. Urso ha citato il modello tedesco, dove ci sono 12-13mila impianti contro i 24.000 in Italia, e ha suggerito l’idea di trasformare le aree delle stazioni di servizio in punti di raccolta per le colonnine dell’energia elettrica.
Nonostante le dichiarazioni del ministro, permangono dubbi sulla fattibilità del piano e sulla coerenza delle sue affermazioni. Sarà importante seguire gli sviluppi del disegno di legge e le decisioni del Consiglio dei Ministri nel mese di luglio per capire se questa proposta porterà effettivamente a un riordino del settore dei carburanti in Italia.
Levateli il fiasco…. a questo mentecatto.