Rischi della leucemia infantile per chi abita vicino ai distributori di benzina: implicazioni anche per i benzinai?

Uno studio condotto dall’Università di Modena e Reggio Emilia ha rivelato una correlazione preoccupante tra l’insorgenza della leucemia infantile e la vicinanza ai distributori di benzina. I risultati dello studio, finanziato da Aseop e coordinato dal professor Marco Vinceti, hanno evidenziato un aumento del 50% del rischio di sviluppare la malattia per i residenti entro 100 metri dai distributori. Tuttavia, ci si dovrebbe anche interrogare sui potenziali rischi per i gestori stessi di queste stazioni di servizio.

Il gruppo di ricercatori ha analizzato 20 anni di casi di leucemia infantile nelle province di Modena e Reggio Emilia. Attraverso un’indagine dettagliata che ha mappato gli indirizzi di residenza dei pazienti rispetto alla presenza dei distributori di benzina, è emerso un quadro preoccupante. Lo studio si basa sulla precedente ricerca condotta dallo stesso gruppo sugli effetti delle emissioni da traffico veicolare sull’insorgenza di malattie simili.

I risultati, pubblicati sullo European Journal of Epidemiology, rappresentano un passo avanti significativo nella comprensione delle cause della leucemia infantile. È emerso che i distributori di benzina emettono sostanze nocive, come il benzene, che sono state associate a un aumentato rischio di sviluppare la leucemia. Il campione di pazienti analizzato comprendeva 182 casi di leucemia infantile diagnosticati tra il 1998 e il 2019, con 726 controlli sulla popolazione. Sono stati individuati 790 distributori di benzina nell’area considerata.

Sebbene lo studio si sia concentrato sugli effetti dell’esposizione ai distributori di benzina sui residenti, è importante considerare anche i potenziali rischi per i benzinai stessi. Essi sono quotidianamente esposti alle sostanze nocive presenti nell’ambiente lavorativo e potrebbero essere soggetti a un rischio maggiore di sviluppare malattie, compresa la leucemia, a causa della loro occupazione.

L’identificazione di correlazioni tra l’insorgenza di malattie come la leucemia infantile e l’esposizione a sostanze nocive provenienti dai distributori di benzina sottolinea l’importanza della prevenzione. Il professor Vinceti sottolinea che la genetica da sola non spiega completamente lo sviluppo di queste patologie e che studi dettagliati come questo sono necessari per fornire informazioni precise e dettagliate. Ulteriori ricerche dovrebbero valutare anche i potenziali rischi per i benzinai e considerare misure di prevenzione per tutelare la loro salute.

Possibili correlazioni tra esposizione a sostanze chimiche e l’insorgenza della leucemia in pazienti pediatrici

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Giuliano
Giuliano
1 anno fa

Il nostro dovrebbe far parte dei lavori usuranti invece non rientra nemmeno tra quelli gravosi
Però pare che in caso di malattia l’lNPS
ti riconosca la malattia professionale
Bella consolazione

Dix
Dix
Rispondi a  Giuliano
1 anno fa

parlano, parlano…perche’ vogliono puntare sull’elettrico…Gente che per anni ha lavorato, con i prodotti petroliferi e’ arrivata alla veneranda eta’ di 95 anni,quali leucemie ci sono state ?

max
max
Rispondi a  Dix
1 anno fa

Non siamo tutti uguali ti mettono anche il cartellino sulle pompe che ti provoca il cancro questo non vuole dire che ci viene a tutti !
sicuramente deve passare come lavoro gravoso e pericoloso !