Riforma carburanti: luci e ombre nelle considerazioni di Moreno Parin

Ieri, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono state presentate le linee guida per la riforma della rete carburanti italiana. Il coordinatore della Gc_TV, Moreno Parin, ha espresso le sue considerazioni in merito, riconoscendo il lavoro complesso svolto dal MiMIT e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per armonizzare le esigenze dei vari attori del settore con l’obiettivo principale di beneficiare i consumatori.

Parin ha sottolineato che un giudizio definitivo potrà essere dato solo dopo aver visionato il testo integrale del Disegno di legge, che al momento non è disponibile. Tuttavia, dalle linee guida presentate emergono luci e ombre.

Le luci riguardano la volontà di rendere la distribuzione di carburanti in Italia più conforme agli standard europei. Parin apprezza l’intenzione di affrontare finalmente questo problema, ma nota che mancano i dettagli specifici su come questi obiettivi saranno raggiunti. “Si potrebbe usare la metafora di aver visto la presentazione di un bel libro, averne letto la prefazione e la definizione dei capitoli ma con le rimanenti pagine in bianco,” ha commentato.

Tra le critiche principali, Parin ha evidenziato le criticità nella riduzione del numero degli impianti esistenti. Nonostante siano previsti degli incentivi, ci sono seri dubbi sulla loro reale efficacia nel ridurre il numero di impianti, che secondo Parin dovrebbero diminuire di almeno ottomila unità. Inoltre, gli indennizzi ai gestori che saranno estromessi dalla rete sono considerati insufficienti.

Parin ha espresso un giudizio positivo sulla volontà di modificare l’obbligo dell’esposizione del cartellone del prezzo medio regionale, sostituendolo facoltativamente con un QR-Code. Tuttavia, ha mostrato perplessità riguardo l’abolizione dell’obbligo di esporre il differenziale di prezzo tra self-service e servito. “Da una parte un obbligo in meno che non guasta, dall’altra viene reso meno evidente l’assurdo differenziale di prezzo imposto dalle compagnie petrolifere ai gestori,” ha osservato, suggerendo che il ministero dovrebbe intervenire su questo aspetto.

Molte ombre rimangono sul delicato rapporto tra gestori e titolari degli impianti, incluse compagnie petrolifere e retisti. La mancanza di dettagli su questo tema fondamentale è motivo di preoccupazione. Parin ha espresso sostegno alle dichiarazioni dei presidenti di Faib, Fegica e Figisc, invitandoli però a essere più coraggiosi nella condivisione delle iniziative sindacali a tutela della categoria.

Riforma Carburanti CS 16-05-2024

Si allega anche il comunicato dell’associazione Gaia rappresentata da Fulvio Bettenzoli la quale da un giudizio sul tavolo Mimit per il riordino della distribuzione carburanti critico. “Siamo molto preoccupati riguardo l’intenzione di eliminare il cartello del differenziale tra self e servito, che porterebbe ad agevolare le compagnie”. L’associazione sottolinea in una nota l’intenzione “di intervenire con proposte a superamento di questo divario”. La riduzione degli impianti “deve ancora essere definita e non ci sono certezze per una razionalizzazione adeguata al territorio italiano”. Gli indennizzi dichiarati “sono troppo bassi per i gestori che devono subire questa ristrutturazione loro malgrado”, si legge. Infine, l’associazione padovana sottolinea che “una maggiore collaborazione fra le associazioni di categoria che seriamente lavorano concretamente per il bene dei gestori è la strada per affrontare questo passo decisivo verso una giusta riforma carburanti”.

CS Riforma Carburanti 16 maggio 2024

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Francesco
Francesco
8 mesi fa

Ora questo da dove è uscito? ma tutti vogliono difendere la categoria siamo in un mondo di benefattori………

Ant
Ant
Rispondi a  Francesco
8 mesi fa

Francesco era meglio se pregavi eri piu’ bravo,e’ capivi de piu’

PIPPO
PIPPO
Rispondi a  Francesco
8 mesi fa

QUESTO si chiama MORENO PARIN un sindacalista con le palle quadrate ,che da anni lotta perchè i gestori abbiano i propri diritti .molto preparato e affidabile che ,come detto ,lotta assieme a molti altri per dare dignità anche a quei gestori cretini e rinco ,TU non sei nemmeno degno di rasare l prato a uno come lui

SALVATORE
SALVATORE
8 mesi fa

Nei vari post che sono usciti in questi giorni che parlano della bozza di riforma che il governo intende discutere con i vari soggetti , mi fa pensare la totale assenza delle aziende petrolifere , in quanto io penso che in quella sede si dovevano sedere anche lor Signori o perlomeno una loro rappresentanza , e come se a questi delle compagnie non interessi più di tanto… e mi fanno venire il dubbio e una riflessione: voi parlate discutete pure con le varie organizzazioni sindacali e governanti di turno, noi faremo i C…i nostri, con una certa arroganza e un segno sfida, come se a questi non interessi nulla!!!! ve la potete cantare e ve la suonare poi noi faremo come ci pare e piace???? oppure mi sbaglio!!!!

Massimo
Massimo
Rispondi a  SALVATORE
8 mesi fa

Ma che stai dicendo. E’ presente sia l’associazioni dei petrolieri sia quelle dei retisti. Ma le leggi le cose che vengono scirtte in questo sito???

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Massimo
8 mesi fa

Stai calmo perché erano presenti da quello che mi risulta solo la rappresentanza delle piccole e medie imprese del settore della distribuzione, e non i pesci grossi che sono quelli che dettano leggi, del tipo ENI Q8 e compagnia bella!!!!!

Massimo
Massimo
Rispondi a  SALVATORE
8 mesi fa

Infatti questi vengono rappresentati da UNEM presente purtroppo….

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Massimo
8 mesi fa

SI Rappresenta tutti e conta come il 2 di picche!!!!

Marco
Marco
Rispondi a  SALVATORE
8 mesi fa

Mi intrometto ma guarda che rappresenta le maggiori compagnie petrolifere ma soprattutto eni che sta facendo la capofila nel distruggere la nostra categoria. quando non si sanno le cose è meglio tacere e fare bella figura invece che parlare e….

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Marco
8 mesi fa

Infatti loro li rappresentano e quelli fanno come gli pare e piace a loro, e una storia vecchia io per quanto mi riguarda di queste robe ne ho viste abbastanza confermo che contano come il due di bastoni, non vi rendete conto che si scrive una cosa e poi ne fanno un altra, in questi ultimi anni fra sconti cartelli vari regali e via dicendo… chi è che decideva noi oppure loro, e se non aderivi ti buttavano fuori mercato e non venite a dirmi che non è cosi …..sveglia!!!!

Stefano v
Stefano v
8 mesi fa

TRADOTTO INSUFFICENTI INDENNIZZI E SOLO INCENTIVI SENZA OBBLIGO E’ COME IL CARTELLO DI LIMITE VELOCITA’ SENZA AUTOVELOX CIOE’ NON SERVE A NIENTE. DISASTRO ALTRO CHE RIFORMA SIG.PARIN.

Stefano v
Stefano v
8 mesi fa

L unica luce (elettricita’) che vedo e’ quella che vedremo nei soliti mega impianti che potranno fare investimento per colonnine ricarica.

oleoblitz
oleoblitz
Rispondi a  Stefano v
8 mesi fa

vero i megaimpianti avranno tutti i benefici…investiranno molto dove ci sarà la potenzialità del sito distributivo, tutti gli altri o chiusi o lenta agonia in attesa degli aiuti statali per varie bonifiche e non…..

Stefano v
Stefano v
Rispondi a  oleoblitz
8 mesi fa

esatto

Ant
Ant
8 mesi fa

Ma quali aiuti il governo non togliera’ soldi…vogliamo capirlo .
Non darà soldi perche’ non ha sufficienti ridorse

DIEGO
DIEGO
8 mesi fa

Buongiorno, certo che alcuni commenti sono propio rappresentativi del basso livello di questa categoria.