Il Governo chiarisce: nessun aumento delle accise sui carburanti, ma una rimodulazione in arrivo

In risposta alle recenti notizie circolate sui media riguardo un possibile aumento delle accise sui carburanti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha diffuso una nota per precisare che tali ricostruzioni sono “del tutto fuorvianti”. Il Governo, infatti, non prevede un semplice innalzamento delle accise sul gasolio, ma sta studiando un intervento più articolato.

Secondo il Mef, l’obbligo di intervenire deriva dagli impegni presi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dalle Raccomandazioni specifiche della Commissione Europea e dal Piano per la transizione ecologica approvato nel 2022. Tra le misure necessarie, vi è la riduzione dei cosiddetti sussidi ambientalmente dannosi (SAD), tra cui rientrano anche le accise più basse sul gasolio rispetto alla benzina.

Il Mef ha spiegato che il Governo sta valutando un “meccanismo di allineamento” tra i livelli delle accise di gasolio e benzina, ma ha chiarito che non si tratterà di un aumento indiscriminato delle tasse sui carburanti. In linea con la visione dell’esecutivo, l’intervento si baserà su una rimodulazione delle accise per entrambe le tipologie di carburante, piuttosto che un aumento del solo gasolio al livello della benzina.

Questo intervento è parte di una più ampia strategia per ridurre i sussidi che danneggiano l’ambiente, con l’obiettivo di favorire la transizione ecologica senza gravare eccessivamente sugli automobilisti.

La precisazione del Mef arriva in un momento delicato per il settore energetico, mentre continuano le discussioni sul ruolo del gasolio nel futuro della mobilità e sul peso che le tasse sui carburanti hanno per i consumatori e per alcuni settori produttivi. L’approccio del Governo – nelle intenzioni – sembra puntare a un compromesso che tenga conto degli obblighi ecologici e del necessario equilibrio fiscale, senza però rinunciare all’obiettivo di sostenere la transizione verso un’economia più verde.

Resta quindi da vedere come questa rimodulazione delle accise si tradurrà nella pratica e quali effetti concreti avrà sui prezzi finali.

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Stefano v
Stefano v
5 mesi fa

COME AL SOLITO POLITICHESE CHE DICE TUTTO E DICE NIENTE .NON VOGLIONO MAI ESSERE CHIARI PER AVERE SEMPRE INTERPRETAZIONI POSTUME.

SALVATORE
SALVATORE
5 mesi fa

Ma portate un po’ di pazienza loro i nostri governanti stanno studiando come addolcire la medicina , la pillola o la supposta chiamatela come volete ma di questo si tratta, non toccherano coloro che i soldi gli utili in questi anni di economia stagnante ne hanno guadagnati a palate…. tant’è vero che qualcuno di quelli che stanno li nel transatlantico ha osato dire che chi ha fatto utili dovra pagare qualcosa in più, ma i cagnacci anno cominciato a ringhiare!!! quindi non mi aspetto nulla di che, sarà tutto come prima non cambia nulla, daltronde sono li per il nostro bene per il bene del popolo e vedrete che il cetriolo anche questa volta riusciranno a mettercelo nel solito posto????