“Basta morti sul lavoro” oggi sciopero generale e manifestazione per la sicurezza sul lavoro

Oggi si svolge uno sciopero generale di quattro ore, accompagnato dalla manifestazione “Basta morti sul lavoro”, promossa da Cgil, Cisl e Uil. L’evento è in programma alle 14:30 in Piazza Vittorio Veneto, a Calenzano, davanti alla sede del Comune.

La protesta nasce dall’indignazione per i recenti incidenti sul lavoro, in particolare la tragedia presso il deposito Eni, che ha visto cinque vittime e numerosi feriti. «Quello che è successo è inaccettabile. Senza sicurezza non c’è lavoro, non c’è dignità, non c’è vita», hanno dichiarato i sindacati, puntando il dito contro l’assenza di procedure adeguate per garantire la sicurezza sul lavoro.

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha definito l’accaduto «l’ennesima strage evitabile», sottolineando che, nell’era della tecnologia e dei sistemi di controllo digitale, è ancora più imperdonabile che manchino garanzie per la tutela dei lavoratori.

Alla manifestazione partecipano anche rappresentanti delle istituzioni, come la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il segretario regionale del Pd Toscana, Emiliano Fossi. A livello regionale, sono stati proclamati scioperi di varia durata, tra cui uno provinciale di quattro ore e una sospensione di due ore presso la raffineria Eni di Livorno.

In altre aree della Toscana, la mobilitazione ha coinvolto settori come i metalmeccanici, con oltre 500 operai in assemblea a Livorno, e azioni simboliche, come uno striscione esposto allo stabilimento Beko: “Con il cuore a Calenzano. Basta morti”.

Anche le istituzioni religiose hanno manifestato vicinanza alle famiglie delle vittime. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, ha sottolineato l’importanza di fare della sicurezza sul lavoro una priorità assoluta. Inoltre, l’arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, ha invitato le parrocchie a unirsi in preghiera e guiderà una veglia stasera nella Basilica della Santissima Annunziata.

Il messaggio della giornata è chiaro: non si può più tollerare l’assenza di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le vite umane valgono più di qualsiasi profitto. La manifestazione di oggi vuole spingere il governo e la politica a porre questo tema al centro delle loro agende, per evitare che altre tragedie come quella di Calenzano si ripetano.

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