Ecco i temi affrontati tra le associazioni dei Gestori ed il Sottosegretario Villarosa

NOTA CONGIUNTA  DI FAIB, FEGICA E FIGISC PER IL SOTTOSEGRETARIO VILLAROSA.

Temi affrontati con l’Onorevole Sottosegretario nella riunione del 31.10.2019:

Rapido esame di alcune norme contenute del Decreto Legge 124/2019 ed in special modo all’articolo 11 (Introduzione del Documento Amministrativo Semplificato telematico -DAS) per la circolazione dei carburanti ad accisa assolta: nel merito le Organizzazioni di categoria dei gestori stradali ed autostradali di carburanti hanno confermato la positività della norma e l’eliminazione, così come indicato in alcune prime stesure del suddetto DL Fiscale, di particolari e gravosi oneri per le gestioni che avrebbero dovuto “certificare” la filiera della distribuzione e della circolazione dei prodotti. In aggiunta, le tre Organizzazioni hanno ribadito che con l’introduzione del Das digitale l’obiettivo della lotta alla circolazione illegale dei prodotti ad accisa assolta verrebbe completata senza indurre le Gestioni stesse all’adozione del relativo Registro di carico e scarico Telematico.

Sul punto, le tre Associazioni hanno manifestato la propria netta contrarietà, richiamando la legge 44/12, art. 2 comma 9 . Faib, Fegica e Figisc hanno chiesto il rinvio urgente dell’applicabilità, per le vendite carburanti, dell’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi, nelle more di un chiarimento complessivo che dovrebbe semmai coinvolgere i titolari degli impianti carburanti a dotare gli erogatori di sistemi idonei di per sè ad assolvere tale onere, senza che siano previsti costi ed ulteriori gravami a danno della categoria.

In merito il Sottosegretario si è impegnato sul possibile rinvio dell’obbligo in attesa di approfondire l’adozione dei sistemi sollecitati dalle Federazioni di categoria. Sempre relativamente al DL Fiscale le tre Associazioni hanno richiesto nuovamente, in analogia a quanto previsto per gli altri esercenti nell’art. 22 ( Credito di Imposta su commissioni pagamenti digitali) la chiara esplicazione contenuta al comma 4 dello stesso articolo 22 che il credito spettante ai Gestori in forza del comma 924 della Legge di Bilancio 2017/2018 (poi confermato dall’art. 16 della Legge 58/2019 ) sia definito come “non concorrente alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive…” In merito il Sottosegretario si è impegnato a stendere l’articolato.

Le Organizzazioni hanno indicato le incongruità e le criticità, per il nostro settore, dei nuovi ISA di recente introdotti che costringono già entro fine anno i Gestori Italiani a denunciare importi significativi di reddito – tassabili ovviamente sul piano Irpef ed Irap ed Iva – al fine di raggiungere i minimi livelli di congruità. In merito il Sottosegretario – che ha ricevuto idonea documentazione – ha dichiarato che anche per altre categorie il “sistema” appare ingiusto e degno di sensibili correzioni e si è impegnato ad individuare gli elementi correttivi per la categoria dei Gestori.

Le tre Organizzazioni hanno ulteriormente sottolineato l’anomala crescita dei costi per le commissioni sui pagamenti digitali a far data dalla pubblicazione su G.U. della Legge di Bilancio 2017 ad opera dei pochi ed oligopolistici operatori del mercato. I relativi costi sono progressivamente aumentati anche in funzione delle carte “business” o “commercial” di cui le piccole e medie imprese si stanno dotando.

Il Sottosegretario ha ribadito il suo impegno di convocare a breve anche i soggetti che operano nel sistema bancario e parabancario per individuar soluzioni adeguate, stante il ridottissimo ricavo sui carburanti annullato dai suddetti costi digitali.

In merito alle questioni poste relative alla complessa materia dei “cali carburanti” e alla contraddittorietà tra le norme doganali e quelle sull’Iva, Il sottosegretario si è impegnato ad approfondire le criticità- di per sè complesse – anche con riferimento alle modalità con cui viene assolta – da parte degli operatori petroliferi – la relativa accisa.

Sul merito delle questioni poste dalle Organizzazioni di categoria, il Sottosegretario si è impegnato ad una rapida convocazione del tavolo di confronto per gli opportuni aggiornamenti.

Infine su esplicito invito delle tre Organizzazioni di categoria, il Sottosegretario ha confermato la sua presenza alla Conferenza stampa indetta dalle Associazioni dei Gestori per mercoledì 6 novembre prossimo venturo.

Il Comunicato del Sottosegretario Villarosa dopo l’incontro (da QE): Sciopero carburanti, Villarosa (Mef): “Comprendo le ragioni dei gestori”

Il sottosegretario sui pagamenti elettronici. “Approccio differenziato in base al tipo di attività. Rimodulare le commissioni”

Il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa, fa un passo verso i gestori degli impianti di distribuzione carburanti che hanno proclamato lo sciopero del 6 e 7 novembre. Se da un lato “gli strumenti di pagamento elettronici sono particolarmente utili per il contrasto all’evasione fiscale” – argomenta l’esponente del Governo – dall’altro gli attuali costi di gestione sono “un onere ingestibile per alcune categorie d’imprese e scaricare il costo della lotta all’illegalità sugli esercenti non è corretto”.

Spiegando le motivazioni dello sciopero Faib, Fegica e Figisc/Anisa avevano parlato di una protesta “contro la politica fiscale” e di “provvedimenti inutili” nella lotta all’evasione. Villarosa sottolinea che “i distributori di carburanti hanno bassi margini di profitto, in media il 2% sul volume di affari. E’ veramente imbarazzante apprendere che la media dei costi delle commissioni pagate per le transazioni effettuate con carte di pagamento sia pari all’ 1,39%”. Quindi, è “opportuno” proporre ai prestatori dei servizi di pagamento un “approccio differenziato in base alla tipologia di attività”.

Per il sottosegretario, “introdurre sanzioni per il mancato pagamento con strumenti elettronici in assenza di una rimodulazione delle commissioni non è giusto”. “Di concerto con il ministro Di Maio ho già avuto modo di chiarire la posizione del M5S sul tema e reputo necessario un intervento nel primo provvedimento normativo utile”, conclude Villarosa.

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pippo
pippo
4 anni fa

TROVO “INUTILE e STUPIDO ” CONTINUARE A PARLARE CON UN INTERLOCUTORE CHE DEL SISTEMA CARBURANTI NE SA COME IO DI ASTRONOMIA :UN CAZZO ,E PER IL SOLO FATTO DI FAR PARTE DI UNA COMMISSIONE MINISTERIALE,NON GLI ESONERA DEL SAPERNE MENO DI UNA RIUNIONE DI CONDOMINIO ,PARLARE CON LORO è SOLO TEMPO PERSO
ALLA FINE DEI DISCORSI ,IL TUTTO SI RISOLVE NELL AUMENTO DEI COSTI PER I GESTORI ,MINOR MARGINE NETTO E MAGGIORI SPESE .PERTANTO CONSIGLIEREI I SINDACATI DI ANDARE A BATTERE CASSA DA CHI HA I SOLDI, LE COMPAGNIE
NOI VENDIAMO IL LORO PRODOTTO CON IL MARGINE FISSATO DA LORO !!! SE PER VENDERE IL LORO PRODOTTO DEVO ASSUMERE UNA IMPIEGATA ,O UN DIPENDENTE PER STRISCIARE CARTE POS ,LORO ME LO DEVONO PAGARE !!! SE QUESTO A LORO NON STA BENE ,CHE VADANO LORO DAL GOVERNO A RECLAMARE NON IO
IO PER VENDERE LA LORO MERDA ALLE CONDIZIONI LORO VOGLIO ESSERE PAGATO SALUTI E BUON SCIOPERO A TUTTI