La crisi energetica costringe l’Ue a rimandare la data di addio per le auto a benzina e diesel. Troppo ravvicinato nel tempo quel vecchio termine fissato al 2026.
Dopo una serie di rinvii, il 9 novembre la Commissione europea – si legge sul Messaggero – presenterà la nuova normativa Euro 7 che si applicherà alle vetture immatricolate a partire dal 2026, ma le regole saranno molto più morbide delle attese, e non seguiranno le rigide raccomandazioni formulate dal gruppo di esperti indipendenti che consiglia Bruxelles.
Era evidente che non serviva accalorarsi tanto per scadenze a così lunga gittata (2035) in quanto, se c’è necessità, possono essere sempre aggiustate. In realtà, come sapevano bene i costruttori e gli addetti ai lavori, il definitivo pensionamento dei motori termici non era stato L’esecutivo Ue, – prosegue il Messaggero – secondo alcune anticipazioni citate dal portale Politico Europe, avrebbe deciso di fare un passo indietro e alleggerire la portata del giro di vite, di fatto allineare i requisiti dell’Euro 7 – proposta in cantiere da 4 anni – a quelli del già esistente Euro 6, in vigore dal 2014, così da non pesare sulle tasche di produttori e consumatori.
Il contesto geo-economico dominato dalla guerra russa in Ucraina, da un’inflazione record infiammata dai costi dell’energia e delle materie prime e dalle strozzatura nelle forniture globali “sta mettendo sotto una pressione senza precedenti la filiera automobilistica e sta generando problemi di accessibilità alle auto per i consumatori”.
Intanto ricaricare un auto elettrica a casa costa il 161% in più rispetto al 2021. A fare i calcoli è stato il noto portale Facile.it che ha esaminato i consumi di alcuni modelli elettrici e li ha messi a confronto con veicoli simili alimentati a benzina o diesel. Andando nel dettaglio, il comparatore online ha preso in esame 3 modelli di auto nelle versioni Full Electric, benzina e gasolio tenendo in considerazione i consumi dichiarati dalle case produttrici e i prezzi di energia e carburanti. Per calcolare i prezzi delle ricariche sono state utilizzate le tariffe casalinghe, mentre per benzina e diesel sono stati utilizzati i valori medi del prezzo alla pompa rilevati a settembre 2021 e settembre 2022. In due delle tre classi prese a confronto l’auto a gasolio porta sistematicamente un risparmio rispetto all’auto ellettrica di 10 euro per 1000 KM.