La FIGISC Confcommercio, ha inviato una lettera firmata da Bruno Bearz Presidente Nazionale, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al Sottosegretario e al Direttore, per evidenziare alcune criticità legate all’adempimento del decreto-legge “Trasparenza Prezzi”.
Nonostante sia stata emanata la Circolare n. 3729 del 5 luglio 2023, che avrebbe dovuto fornire chiarimenti operativi, secondo la FIGISC Confcommercio persistono ancora alcuni dubbi interpretativi.
La norma “Trasparenza Prezzi” prevede sanzioni amministrative pecuniarie per i gestori in caso di violazione degli obblighi di comunicazione, nonché la possibilità di sospensione dell’attività in caso di reiterazione delle violazioni. Tuttavia, la mancanza di disposizioni definite e chiare può portare a interpretazioni soggettive o arbitrarie da parte degli organi di controllo.
La Circolare ha affrontato in modo specifico l’applicazione dell’articolo 8, comma 2, del Decreto Ministeriale del 31 marzo 2023, che riguarda l’esposizione del cartello del “prezzo medio”. Tuttavia, secondo la FIGISC Confcommercio, la formulazione della Circolare lascia ancora dei dubbi interpretativi riguardo alle situazioni in cui l’impianto è chiuso per riposo settimanale, ferie, malattie o guasti tecnici dei sistemi comunicativi. La FIGISC Confcommercio suggerisce che la definizione di “sospensione dell’attività di vendita” dovrebbe includere tutte le circostanze in cui l’impianto è chiuso o si verificano impedimenti oggettivi, al fine di evitare ambiguità interpretative.
La lettera evidenzia anche altri aspetti pratici della gestione del Decreto Ministeriale, come la valutazione della conformità dell’esposizione del cartello del “prezzo medio” all’interno degli impianti e la necessità di consultare una piattaforma diversa per acquisire i dati. La FIGISC Confcommercio sottolinea che le motivazioni alla base del ricorso presentato presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e le valutazioni critiche sull’efficacia del cartello dei prezzi sono ancora attuali.
Infine, la FIGISC Confcommercio esprime la necessità di sgombrare il campo da incertezze interpretative prima dell’entrata in vigore del nuovo regime. La categoria dei gestori teme che le ambiguità interpretative possano portare a contenziosi e penalizzazioni indebite, soprattutto in un periodo di polemiche sulle speculazioni sui prezzi e di possibili fluttuazioni internazionali che potrebbero influire sui prezzi dei carburanti. La FIGISC Confcommercio si dichiara disponibile a confrontarsi sul tema e attende un riscontro dalle autorità competenti.
lettera è firmata da Bruno Bearz, Presidente Nazionale della FIGISC Confcommercio
Spero vivamente che il TAR intervenga e blocchi il tutto..in caso contrario dal 1 Agosto sarà il caos.
Sul mio P.V. non è ancora arrivato il cartello. …e notizia di ieri, quindi solo venti giorni prima dell’entrata in vigore della legge, la compagnia Europam ( ma anche altre ) ha inviato ai propri gestori una email dove mette al corrente che non provvederà a fornire il cartello, ma è il gestore che deve farsene carico, cercandosi una ditta che fornisce questo tipo di cartello, acquistandolo a proprie spese,….venti giorni prima…! Mah…sempre piu deluso da questo lavoro.!!!!
Saluti.